TERREMOTO IN VATICANO – Svelate le vere origini di Leone XIV: sfiorato il primo papa nero della storia | L’albero genealogico non mente
papa leone (vaticannews) - palermolive
Un’indagine genealogica svela una storia inaspettata: Leone XIV ha radici afrodiscendenti e legami diretti con l’eroe dell’indipendenza peruviana.
Quando nel conclave del 2025 è stato annunciato il nome di Leone XIV, il mondo cattolico ha accolto con stupore e ammirazione la scelta di un pontefice così poco convenzionale. Il suo passato da missionario in America Latina, il suo impegno per i poveri e i migranti, la sua formazione culturale e spirituale fuori dagli schemi europei lo hanno reso subito un papa vicino alla gente.
Ma ora, a pochi mesi dalla sua elezione, una nuova rivelazione sta scuotendo le fondamenta del Vaticano. Un’inchiesta condotta da American Ancestors e dal Cuban Genealogy Club di Miami, pubblicata dal New York Times, ha ricostruito in dettaglio l’albero genealogico del pontefice. E ciò che è emerso va ben oltre ogni aspettativa.
Non si tratta solo di una questione familiare o storica. Le origini di Robert Francis Prevost, oggi Leone XIV, raccontano un intreccio affascinante di popoli, culture, razze e continenti. Una vera epopea che attraversa i secoli, passando dalla Sicilia alla Francia, da Cuba al Canada, fino agli Stati Uniti. Ma soprattutto, una linea materna che affonda le radici nell’Africa e nella storia coloniale dell’America Latina.
Dalla missione in Perù a un’eredità profonda
Il giovane Prevost arrivò per la prima volta in Perù nel 1985. Quattro anni più tardi, come parte di una missione agostiniana, si stabilì a Chiclayo, dove iniziò il suo cammino tra i più poveri, condividendo la quotidianità delle comunità locali. È proprio in quelle terre, dove la sua vocazione prese forza, che oggi tornano alla luce i legami più profondi del nuovo pontefice con la storia latinoamericana.
Un nome risuona tra tutti: Antonio José de Sucre, conosciuto come il Mariscal de Ayacucho, l’uomo che guidò la vittoria definitiva contro gli spagnoli nel 1824, assicurando l’indipendenza del Perù. Ebbene, Leone XIV condivide con Sucre un antenato comune, secondo quanto rivelato dallo studio genealogico.
L’indagine genetica che cambia la storia del papato
Secondo i ricercatori, il legame passa attraverso Catalina de Arana, antenata di entrambi: da lei discende Sucre, ma anche il ramo familiare che porta fino alla nonna materna di Leone XIV, Mildred Agnes Martínez. Ma il dato forse più clamoroso è un altro. Lo studio ha rivelato che almeno 17 antenati del papa erano afrodiscendenti, molti dei quali identificati nei registri storici di New Orleans come “mulatti” o “neri”. Un caso emblematico è Marie Jeanne, una donna afroamericana ridotta inizialmente in schiavitù e successivamente divenuta libera e persino proprietaria di altri schiavi: una figura controversa ma centrale nella genealogia del papa.
Tra le donne di questa linea matrilineare si contano Marie Louise, Fanchon Grenoble e Jeannette Glapion, quest’ultima bis-bisnonna diretta del pontefice. Le loro storie, documentate nei registri del Sud degli Stati Uniti, raccontano la realtà della schiavitù, ma anche la resistenza, l’ascesa sociale e la costruzione di nuove identità. Anche i rami europei non sono meno articolati. Il nonno paterno di Leone XIV, Salvatore Giovanni Gaetano Riggitano Alito, nacque in Sicilia e migrò negli Stati Uniti, dove ebbe una relazione con una donna francese, Suzanne Louise Marie Fontaine. Dall’unione extraconiugale nacque Louis Prevost, il padre del futuro papa.
Sul lato materno, quattro generazioni della sua famiglia vissero a L’Avana, a Cuba, prima di trasferirsi negli USA. Un altro ramo, quello francese, si stabilì nel Québec già nel XVII secolo, generando una lunga discendenza fino al papa.