Pallanuoto

Il Telimar vince in casa contro la Roma per 10-6

Vince in casa, anche se senza il suo pubblico, il Telimar Palermo nella quinta giornata del campionato di pallanuoto maschile di serie A1. Contro la Roma Nuoto finisce 10-6 alla piscina comunale di viale del Fante, che ancora non ha ricevuto il rinnovo dell’agibilità della tribuna. Gli uomini di Baldineti faticano un po’ a trovare il ritmo contro una buona squadra, ben messa in acqua da Massimo Tafuro. Come un diesel, il Club dell’Addaura cresce man mano con l’andare dei minuti. Fino al termine del terzo tempo, quando i palermitani danno la sterzata decisiva alla partita e conquistano tre punti importanti in ottica campionato.

La cronaca

Avvio lento del match, dopo il goal quasi in apertura di De Robertis. Squadre che si studiano e occasioni sprecate da entrambe le parti. Poi, a due minuti dal termine del primo parziale, il TeLiMar pareggia con Lo Dico. Il primo tempo, però, si chiude sull’1-2 per la rete di Ciotti.

Il Club dell’Addaura reagisce all’inizio del secondo tempo, con la rete in superiorità di Del Basso, il rigore trasformato da Irving e il goal su uomo in più dello stesso statunitense per il 4-2. I giallorossi recuperano lo svantaggio e all’intervallo lungo si va sul 4-4 per le reti di Spione e Boezi, entrambi a uomini pari.

Telimar che prova ancora a portarsi in vantaggio per due volte, con la Roma che risponde colpo su colpo: in sequenza le reti di Del Basso, Calic, Irving in più e De Robertis a uomini pari. Poi, la sterzata decisiva dei padroni di casa, che chiudono la terza frazione di gioco sul 7-6 per il goal firmato da Luca Marziali.

Il Telimar entra definitivamente in modalità caccia nell’ultimo quarto. Irving, al poker di giornata, Occhione in superiorità e Giliberti a uomini pari chiudono il conto con i capitolini, fissando il risultato sul 10-6.

Irving: “Determinante l’approccio nell’ultimo quarto per vincere”

«Sono contento per la vittoria di oggi – sono le prime parole in italiano dell’attaccante Max Irving, il migliore in vasca per i padroni di casa -. La Roma è una squadra che nuota forte, noi ci siamo focalizzati innanzitutto sulla difesa. Abbiamo avuto diverse occasioni durante il match, ma abbiamo avuto difficoltà a concretizzarle. Abbiamo provato a restare concentrati sui nostri piani e siamo riusciti a portare a casa il risultato grazie all’approccio che abbiamo avuto nell’ultimo quarto.

Penso che oggi sia stata una buona opportunità per noi per poterci preparare alla partita di mercoledì contro la Mladost, che, come la Roma, ha un’ottima difesa, oltre che un portiere di gran talento. Se riusciremo a tenere alta l’attenzione per tutti e quattro i tempi, in Euro Cup potremo passare il turno. È un vero peccato che ancora non abbiamo avuto la possibilità di giocare davanti al nostro pubblico. Per un giocatore è bello sentire l’adrenalina che trasmettono i tifosi. Non vediamo l’ora di poterli avere qui a spingerci verso le prossime vittorie».

Baldineti: “Non esistono partite facili”

«Approccio disastroso alla partita da parte di tutti – è categorico l’allenatore del Telimar Marco Baldineti -. Non possiamo permetterci di pensare che esistano partite facili. Se lo facciamo, questo è il risultato: abbiamo rischiato e, al di là della vittoria, è stata una prestazione deludente». Anche se bisogna ancora lavorare per colmare le lacune tecniche, è la mentalità del gruppo ciò che il tecnico ligure sa di dover far cambiare ai suoi uomini: «Se pensiamo di dover affrontare una partita difficile, riusciamo a giocar bene, come ad esempio abbiamo fatto a Zagabria in Coppa. Non appena ci si rilassa, ecco che vengono fuori delle brutte prestazioni. In Campionato, solo il Recco può pensare di potersi rilassare. Tutti gli avversari sono competitivi e non puoi pensare di essere più forte. È questo il nostro problema ed è su questo che dovremo lavorare di più».

Giliberti: “Piscina senza pubblico? Una mortificazione per la nostra Società. Le responsabilità? Vi spiego …”

Oltre la gara, c’è un aspetto politico burocratico assolutamente da non sottovalutare: la presenza del pubblico.

«Abbiamo vinto giocando male, soffrendo per oltre tre tempi, contro i giovani talentuosi romani guidati da Massimo Tafuro. Una partita in cui, se in tribuna avessimo avuto il nostro caloroso pubblico, la nostra reazione sarebbe stata certamente più immediata – così Marcello Giliberti, presidente del Telimar. “Non si può continuare a giocare senza pubblico un Campionato di Serie A1 agguerrito come il nostro, la Coppa Italia e la LEN Euro Cup, in cui mercoledì conclameremo il passaggio alla fase semifinale. È una vera mortificazione per l’impegno che la mia Società profonde quotidianamente per continuare a lanciare Palermo nell’Olimpo della pallanuoto europea e per tutta la nostra città che non merita questa squallida situazione“.

Quali sono i problemi?Tutto ciò per la mancanza di alcune verifiche biennali necessarie a supporto dell’idoneità statica di cui la nostra Piscina Olimpica Comunale è regolarmente dotata. Verifiche che dovevano essere, da specifiche prescrizioni già indicate dalla competente Commissione, eseguite mesi or sono, essendo state peraltro le somme necessarie (45.000 euro) già appostate a fine marzo. Purtroppo, però, la Dirigente del Servizio Sport del Comune di Palermo, la dottoressa Rosa Vicari, non ha poi dato seguito alle procedure finalizzate all’esecuzione delle relative operazioni. Dal primo maggio manca anche il Rup di questo procedimento, che sino a ieri, dopo ben sei mesi non era stato ancora nominato. Ho provveduto da luglio sino ad ora a sollecitare costantemente la dottoressa Vicari a mettere in atto tutte le procedure finalizzate all’ottenimento del rinnovo dell’agibilità, ma sino a fine settembre non era stato fatto praticamente nulla“.

La speranza del patron del Telimar si rifugia nella giornata di domani. “Spero che lunedì mattina la dirigente relazioni adeguatamente alla Commissione preposta, motivando il ritardo nell’esecuzione di quanto richiesto. Soprattutto, spero che in quella stessa occasione richieda di avere concessa una deroga per un brevissimo periodo, tale da consentirci di giocare i quarti di finale di Coppa con il nostro pubblico in tribuna. La città di Palermo non merita questa vergogna, il Servizio Sport del Comune di Palermo ha il dovere di fare – finalmente – il massimo per risolvere questo gravissimo problema, che continua a comportare che il principale impianto sportivo della quinta città di Italia, che serve quotidianamente una collettività di circa seimila praticanti, sia privo dell’agibilità».

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Redazione PL