VIDEO| tassisti allo stremo: «Nuovo Dcpm condanna a morte per la categoria»

Sono giorni frenetici quelli che seguono al nuovo Dcpm ministeriale. Le ulteriori restrizioni, volte ad un maggiore contenimento del rischio di contagio da covid-19 sono state accolte con grande disappunto da tutti coloro i quali, dopo il primo lockdown stavano cercando di rimettere faticosamente in piedi la propria attività lavorativa. L’imprenditoria siciliana boccheggia e sono diverse le categorie pronte a scendere in piazza per fare sentire alta la propria voce. Dai titolari delle palestre e dei centri sportivi in generale a quelli della ristorazione fino ai tassisti ma non solo. Il nostro giornale, nel tentativo di dare voce a tutti quanti si ritrova, nel giro di poco tempo da Piazza Verdi al Massimo a Piazza Nina Siciliana nel cuore della Noce, dove si sono radunate circa 150 macchine di tassisti.

I TASSISTI REGISTRANO UN CROLLO DEL 95% DELL’ABITUALE ATTIVITA’ LAVORATIVA 

A parlare a nome della categoria è il presidente di Radio Taxi: “La nostra è una categoria messa alle strette dalla vigente situazione dovuta alla pandemia. Chiudendo ristoranti, sale bingo, cinema siamo definitivamente al collasso. Se poi si considera che è da maggio che attendiamo invano i soldi promessi dal Governo come sostegno, ben si capisce quale possa essere il morale di noi tassisti. Oggi ciò che chiediamo alle istituzione è di mettersi nei panni di chi è chiamato ad onorare spese di gestione e quant’altro, spese che con un crollo dell’attività lavorativa del 95% diventano letteralmente impossibili da affrontare”. Il resto delle interviste nel Live che vi proponiamo. 

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Redazione PL