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Tancredi (Attiva Sicilia) : “Se al settore pesca siciliano mancano 10 milioni la colpa è dell’assessore”

“L’assessore regionale alla Pesca ha la responsabilità morale e amministrativa della grave emergenza che sta vivendo l’intero comparto della pesca in Sicilia”. Sergio Tancredi, deputato regionale di Attiva Sicilia, senza tanti giri di parole, chiama in causa l’assessore Scilla, reo a suo avviso, “di un’ azione di mero stampo elettorale. Ciò dopo avere vanificato lo stanziamento di 10 milioni di euro da me proposto e dall’Ars approvato per superare i disagi causati dal caro gasolio”.

Tancredi prosegue. “Il FEAMP è di pertinenza dell’assessorato alla Pesca – spiega – che avrebbe dovuto, dopo che la norma è stata votata dal Parlamento siciliano, fare richiesta al Comitato di Sorveglianza per farsi autorizzare all’utilizzo. Cosa che  l’assessorato alla pesca colpevolmente non ha fatto. E pertanto , non essendoci stata l’autorizzazione del Comitato, la variazione di bilancio di questi 10 milioni di euro è risultata inefficace perché i fondi ovviamente non potevano essere trasferiti alla Misura ideata dal sottoscritto e dal gruppo di Attiva Sicilia e votata dall’Ars. La norma richiedeva un aggiustamento nella forma , modifica della quale doveva farsi carico l’assessorato e che invece non è stata fatta”.

“Ma c’è di più – aggiunge il deputato -. Scilla adesso si attribuisce il merito di un altro stanziamento di 10 milioni attribuiti dal fondo anti Covid. Anche questa fu un’iniziativa mia nel 2020. Perché questi soldi sono stati bloccati per due anni e magicamente saltano fuori a poche settimane dal voto? La verità è che per negligenza e per calcolo si è tenuto un intero settore quale quello della pesca sotto scacco sino a creare l’attuale paralisi. E questo è inaccettabile, specie dopo due anni in cui l’economia dei principale settori produttivi della regione è ridotta ai minimi termini”.

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Redazione PL