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“Stop a tornelli e staccionate nelle spiagge”: cosa cambia in Sicilia con la nuova circolare

Il caso Mondello fa scoppiare una rivoluzione per il mondo degli stabilimenti balneari in Sicilia. La vicenda, partita dalle segnalazioni del deputato regionale Ismaele La Vardera e dal presidente di +Europa e Radicali Matteo Hallissey, è diventata un tema di natura nazionale e non solo locale. I due politici hanno denunciato pubblicamente la presenza di barriere fisiche che, pur non chiudendo formalmente l’accesso, lo rendevano comunque estremamente complicato.

Con mandato dell’assessorato al Territorio e Ambiente, la Guardia di finanza ha effettuato così controlli sull’arenile di Mondello, riscontrando diverse irregolarità. Per i tornelli, infatti, non esisteva alcuna autorizzazione specifica, mentre per alcune staccionate erano state rilasciate vecchie autorizzazioni, ora sotto revisione. Il terreno, infatti, era molto labile per capire se le installazioni siano legittime o meno. Nonostante la difesa della Italo-Belga, l’assessore regionale Giusi Savarino ha infatti firmato una circolare con effetto immediato: stop a tornelli, staccionate e qualsiasi struttura fissa che limiti l’accesso alla battigia in tutta la Sicilia.

I cittadini devono avere sempre la possibilità di accedere al mare liberamente e gratuitamente. Nessuna staccionata sarà più autorizzata, certi recinti sono insopportabili“, ha dichiarato Savarino. La direttiva non si limita però solamente a vietare nuove installazioni, ma prevede anche la modifica o la revoca delle autorizzazioni già rilasciate, con la rimozione degli impianti esistenti.

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Redazione PL