Squillo positiva al Covid: individuati i primi due «clienti» siciliani

Una squillo di origine peruviana è stat trovata positiva a Foligno .dopo che aveva trascorso in Sicilia,  a Modica, due settimane in una casa affittata per incontrare i suoi «clienti». Il sindaco del paese ibleo Ignazio Abate, , quando la notizia era stata resa pubblica, aveva invitato ad autodenunciarsi tutti coloro che avevano avuto contatti con la donna in questione.  Ma è una situazione imbarazzante e racconta di  di telefonate che arrivano in Municipio in cui si parla in nome di  “un amico”,  probabilmente per non ammettere le trasgressioni in prima persona. Una situazione difficile per le autorità sanitarie e per tutta la comunità siciliana con i suoi 54mila abitanti. Il direttore della Asp di Ragusa è scettico che si possa trovare qualcuno che confessi, parché,  secondo lui,   «considerata la situazione è difficile che qualcuno si faccia avanti».

CACCIA AI «CLIENTI»

Invece, senza perdere tempo, la polizia locale di Modica ha iniziato una vera e propria caccia ai «clienti» della squillo nella provincia di Ragusa. E le ricerche hanno dato i loro frutti. Sono già stati individuato due degli uomini che hanno incontrato la escort peruviana,  poi risultata positiva al coronavirus. Dalla polizia è giunta notizia che uno dei due clienti, è stato sottoposto a tampone, ed è risultato negativo. Il secondo invece è stato posto in quarantena nella sua abitazione ed è stato segnalato all’Asp di Ragusa, che nella prossime ore sottoporrà anche lui a tampone. Le ricerche proseguono nella speranza di individuarne altri frequentatori.

RICERCHE IN SICILIA E IN UMBRIA

Le ricerche,  oltre che ai “clienti” della donna, devono essere indirizzate  anche per cercare di ricostruire tutti i contattti che ha avuto nel suo spostamento Sicilia-Umbria. Infatti da Modica è andata prima a Catania in pullman, e poi per recarsi a Foligno ha viaggiato in treno. le Asl locali sono in allarme.

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Pippo Maniscalco