Spaccio di droga al Villaggio Santa Rosalia e in Corso Calatafimi: scattano gli arresti

Una lunga attività di osservazione è stata quella svolta dagli investigatori del Commisariato di “Porta Nuova” che, avvalendosi del contributo delle unità cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno portato in porto due operazioni anti droga rispettivamente nel quartiere Villaggio Santa Rosalia e in zona Corso Calatafimi. 

COPPIA IN MANETTE

Nel primo caso, gli agenti, ad esito di convergenti riscontri investigativi, hanno individuato in una coppia di conviventi, lui A.I. 51 anni, lei 42 anni, i protagonisti di un crocevia di interessi illeciti legati al mondo della droga. Grazie agli appostamenti, i poliziotti hanno potuto registrare diversi movimenti attorno a quell’appartamento, effettuati da alcuni pregiudicati interessati ad acquistare la sostanza stupefacente.

Quando A.I. ha momentaneamente lasciato lo stabile, gli agenti hanno ritenuto di fermarlo nella vicina Piazza Anelli. Dopo un primo controllo tuttavia, quando ha compreso che l’attività sarebbe proseguita in una perquisizione nel domicilio di via Lussorio Cau, l’uomo ha tentato una disperata fuga, che si è conclusa dopo un centinaio di metri quando è stato raggiunto dagli agenti. A questo punto è scattata la perquisizione domiciliare, alla presenza dei conviventi, i cui esiti hanno confermato lo svolgimento dell’illecita attività: sul tavolo della camera da letto sono stati trovati due involucri di cocaina, un bilancino di precisione ed una cospicua cifra in contanti, superiore ai mille euro, sequestrata poiché ritenuta provento di spaccio.

UN SISTEMA D’ALLARME TROPPO SOFISTICATO

Uno in particolare il dettaglio che  ha finito per incuriuosire gli agenti: ovvero il contrasto tra i decorosi ma al contempo ordinari ambienti interni dell’immobile, stridenti rispetto al perimetro esterno dell’appartamento, garantito da un moderno e capillare sistema di allarme, munito di più telecamere che permettevano diverse visuali. Un ingegnoso sistema che ha fatto ritenere che lo stabile abbia costituito il teatro di una illecita attività, capace di muovere ingenti somme di denaro.

L’OPERAZIONE DI CORSO CALATAFIMI

In Corso Calatafimi invece, nello specifico in un appartamento di via Pietratagliata, i poliziotti del Commissariato di P.S. “Porta Nuova” hanno proceduto al sequestro di stupefacente e all’arresto di D.F.B., 47enne palermitano che stava scontando gli arresti domiciliari. In previsione della imminente possibilità di riacquistare libertà di azione, gli agenti hanno temuto che l’uomo avrebbe potuto “attrezzarsi” per ritornare a recitare un ruolo nel mercato della droga.

UN FIUTO INFALLIBILE

Sono stati in particolare “Yndira” ed “Asko”, i cani antidroga dal fiuto eccezionale dell’unità “Cinofila” facente capo all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, a permettere agli agenti di scovare la presenza di un grosso quantitativo di cocaina. Dopo aver trovato una modesta quantità di marijuana destinata ad uso personale nel soggiorno, durante la perquisizione della camera da letto gli agenti hanno notato un certo nervosismo di D.F.B

E’ stato in particolare lo strano taglio della grata e della zanzariera posti a protezione dell’infisso, ad attirare l’attenzione dei poliziotti, che hanno ritenuto che l’uomo avesse potuto nascondere dello stupefacente nel giardino prospiciente lo stabile. La successiva ispezione del terreno limitrofo all’appartamento ha confermato tale ipotesi: il fiuto di “Asko” ha consentito infatti di rinvenire in giardino un contenitore di juta colmo di 1, 3 chilogrammi di marijuana. Lo stupefacente è stato sequestrato e l’uomo tratto in arresto.In relazione ad entrambe le vicende, sono in corso indagini per risalire ai destinatari dello stupefacente.

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Redazione PL