SOLO IN SICILIA – Si svendono borghi: vengono da tutto il mondo per trasferirsi qui | Comprano casa a 1€ già arredata e la affittano subito
Mussomeli - fonte vivasicilia - palermolive.it
Il fascino dei borghi le case a 1 euro come occasione di rinascita, questo è nel cuore della Sicilia
Negli ultimi anni, in Italia si è diffusa una tendenza che ha attratto l’attenzione di potenziali acquirenti da tutto il mondo: la possibilità di acquistare una casa al prezzo simbolico di un euro. Si tratta di un’iniziativa promossa da diversi comuni rurali per contrastare lo spopolamento, salvaguardare il patrimonio edilizio storico e rilanciare l’economia locale. Un’idea che ha suscitato molto interesse, soprattutto tra gli stranieri affascinati dal sogno di una vita nel cuore del Bel Paese.
Questa proposta ha radici profonde nel desiderio di molti comuni di riportare vitalità in centri abitati ormai abbandonati o fortemente ridotti in termini di popolazione. Offrire immobili in vendita a un euro rappresenta una soluzione creativa e simbolica per attirare nuovi residenti e investitori, incentivando il recupero di edifici storici e la creazione di nuove attività economiche. È una risposta concreta a un problema che interessa centinaia di borghi italiani, spesso lontani dalle grandi città ma ricchi di bellezza e potenziale.
Uno dei comuni più attivi in questo campo è Mussomeli, in provincia di Caltanissetta, in Sicilia. Il paese, con circa 11.000 abitanti, ha aderito da tempo al progetto delle case a 1 euro, diventando un punto di riferimento per chi cerca un angolo autentico d’Italia. Qui, l’antico e il moderno si incontrano, e chi decide di investire trova spesso una comunità accogliente e paesaggi mozzafiato. Mussomeli è ormai noto anche sui social media, dove diversi acquirenti raccontano la propria esperienza.
Tra le testimonianze più recenti e popolari c’è quella di Yasmina Rakib Requena, una giovane donna che ha acquistato una casa a Mussomeli per un euro. Attraverso i suoi video su TikTok, Yasmina ha documentato l’intero processo, condividendo emozioni, difficoltà e sorprese. La sua casa, su quattro piani, comprende un seminterrato, una mansarda e una vista mozzafiato sulla campagna siciliana.
Oltre l’euro simbolico: i costi reali
Come ha sottolineato Yasmina nei suoi racconti, l’euro simbolico è solo una parte della spesa. Per la gestione immobiliare ha pagato 490 euro, mentre le spese notarili hanno raggiunto i 2.500 euro. A queste si aggiungeranno inevitabilmente i costi di ristrutturazione, non ancora quantificati. Gli immobili in vendita a queste condizioni sono spesso in stato di abbandono e necessitano di interventi anche importanti per essere resi abitabili.
Acquistare una casa a un euro non rappresenta tanto un guadagno economico immediato quanto una scelta di vita. Chi intraprende questo percorso è spesso mosso da un desiderio di cambiamento, dal bisogno di lentezza e autenticità, o dal fascino per la cultura italiana. È una decisione che comporta impegno, ma che può restituire molto in termini di benessere personale e coinvolgimento nella vita comunitaria.
Dubbi, sfide e potenzialità
Non mancano le perplessità. Alcuni criticano l’iniziativa, ritenendola poco trasparente o troppo onerosa rispetto alle promesse iniziali. Tuttavia, esperienze come quella di Yasmina dimostrano che, se affrontata con consapevolezza, la proposta può essere concretamente realizzabile. Le amministrazioni locali cercano di semplificare le procedure, ma è fondamentale informarsi bene e affidarsi a professionisti per affrontare l’acquisto e la ristrutturazione.
In definitiva, le case a 1 euro rappresentano una possibilità concreta per scrivere una nuova storia nei borghi italiani. Non si tratta solo di salvare vecchi muri, ma di dare nuova vita a comunità intere. Iniziative come questa mostrano che il futuro delle aree interne può passare anche da piccole grandi scommesse, dove il valore simbolico dell’euro diventa il punto di partenza per un progetto di rinascita, personale e collettiva.