Smartphone, il nuovo modello è indistruttibile, rimane carico per 6 mesi e costa la metà di un iPhone | Tra i contadini va già a ruba

Telefonino (Pixabay) PalermoLive

Gli smartphone sono sempre più tecnologici, ma esiste un modello che è un vero e proprio carrarmato e costa poco. 

Fino a non molti anni fa, possedere un telefono cellulare era considerato un privilegio, un lusso accessibile a pochi. Questi primi dispositivi erano spesso ingombranti, costosi e limitati nelle loro funzionalità, principalmente dedicate alle chiamate vocali e all’invio di brevi messaggi di testo. La loro diffusione era lenta e il loro utilizzo era prettamente funzionale.

Con l’avvento degli smartphone e la progressiva riduzione dei costi, il telefono cellulare ha subito una trasformazione radicale, diventando un oggetto di consumo di massa. Le sue funzionalità si sono moltiplicate esponenzialmente, integrando fotocamere, navigatori GPS, accesso a internet, app di ogni genere e diventando un vero e proprio computer portatile.

Oggi, il telefonino è diventato un compagno costante nella vita quotidiana di miliardi di persone. Lo portiamo con noi ovunque, lo consultiamo in continuazione e lo utilizziamo per una miriade di attività, dalla gestione delle email ai pagamenti online, dai social alla navigazione stradale. La sua presenza è talmente pervasiva che spesso ci sentiamo disorientati o incompleti senza di esso, quasi fosse diventato un’appendice del nostro corpo.

Questa simbiosi tra l’uomo e il telefono solleva importanti riflessioni sul nostro rapporto con la tecnologia, sulla dipendenza digitale e sull’impatto che questo strumento ha sulle nostre interazioni sociali. Sebbene offra indubbi vantaggi e comodità, è fondamentale sviluppare una consapevolezza del suo utilizzo per evitare che diventi una fonte di stress e alienazione.

L’obsolescenza programmata

L’obsolescenza programmata è una strategia industriale che mira a limitare la durata di un prodotto, spingendo i consumatori all’acquisto di nuovi modelli. Questo può avvenire attraverso la progettazione di componenti meno resistenti, la limitazione degli aggiornamenti software o rendendo le riparazioni antieconomiche.

Nel contesto dei telefonini, l’obsolescenza programmata si manifesta in vari modi. I produttori possono interrompere il supporto software per modelli relativamente recenti, rendendo il dispositivo più lento. Inoltre, la difficoltà nel sostituire batterie o altri componenti e i costi elevati delle riparazioni spesso rendono più conveniente l’acquisto di un nuovo telefono.

Telefono (Pixabay) PalermoLive

Il telefonino “carrarmato”

Trovarsi senza batteria può trasformarsi da inconveniente a emergenza. Per questo, telefoni ultra-resistenti con autonomia estesa guadagnano popolarità tra gli amanti dell’outdoor. L’Oukitel WP100 Titan eleva questo standard con una batteria da ben 33.000 mAh, superando di gran lunga i comuni 4.000-5.000.

Questo dispositivo, più simile a un power bank con schermo, mantiene un design robusto, ideale per resistere a urti, polvere, acqua e temperature estreme. Promette fino a sei mesi in standby e una settimana di uso continuativo, oltre a vantare resistenza ad acqua e temperature estreme. Il prezzo di lancio è di 899 euro.