Smartphone, “dottore l’ho solo portato in bagno”: il Ministero avverte del pericolo | Ti ammali di E.Coli, ci rimani secco
Smartphone in bagno - fonte pexels - palermolive.it
Una cattiva abitudine che abbiamo tutti, ma che nasconde delle insidie: portare il cellulare in bagno espone a rischi per la salute
Nell’era digitale, il cellulare è diventato un compagno inseparabile. Lo portiamo ovunque, persino in bagno, spesso senza riflettere sulle conseguenze di questa abitudine. Anche se può sembrare innocuo o addirittura rilassante controllare i social o leggere notizie mentre si è in toilette, gli esperti avvertono che questa pratica comporta rischi per la salute, spesso ignorati dalla maggior parte delle persone.
Secondo il microbiologo Charles Gerba, intervistato da ClikiSalud, i bagni sono ambienti altamente contaminati da batteri enterici, che provengono dal tratto intestinale degli utenti. Quando si utilizzano i servizi igienici, queste colonie batteriche si disperdono nell’aria e si depositano sulle superfici. Le zone più colpite sono la maniglia della porta, il lavandino, il pavimento e naturalmente il WC stesso.
Quando si toccano superfici contaminate e poi si utilizza il cellulare, i batteri si trasferiscono facilmente sul dispositivo. Una volta contaminato, il cellulare diventa un veicolo di trasporto per questi microrganismi, che possono diffondersi in altre aree della casa e venire a contatto con mani, bocca e viso, aumentando significativamente il rischio di infezioni. La trasmissione indiretta di batteri dal bagno ad altri ambienti è più comune di quanto si pensi.
Uno studio della Università dell’Arizona ha rivelato che il 90% dei cellulari analizzati, utilizzati da studenti e volontari, risultava contaminato da batteri potenzialmente pericolosi. Ancora più preoccupante è il fatto che il 16% dei dispositivi presentava tracce di materia fecale. Questi numeri confermano che l’uso del cellulare in bagno non è soltanto una cattiva abitudine, ma un concreto pericolo sanitario.
Malattie associate al contatto con superfici infette
Le malattie che possono derivare dalla contaminazione del cellulare includono la gastroenterite, l’epatite e il norovirus. Tutte patologie che, se contratte, possono avere effetti gravi sulla salute, specialmente nei soggetti più vulnerabili. Basta un semplice gesto, come toccarsi il viso dopo aver utilizzato un telefono contaminato, per esporsi al rischio.
Un altro rischio correlato all’uso del cellulare in bagno riguarda il tempo. Distratti dallo schermo, molte persone restano sedute sul WC più del necessario. Gli specialisti consigliano di non superare i 10 minuti per evitare complicazioni come le emorroidi, che possono insorgere a causa della pressione esercitata in quella posizione. L’utilizzo prolungato del cellulare può dunque causare problemi non solo igienici, ma anche fisici.
Come ridurre i rischi: consigli pratici
La prima raccomandazione per prevenire la contaminazione è semplice: non portare il cellulare in bagno. Se proprio non si riesce a farne a meno, è fondamentale lavarsi accuratamente le mani prima e dopo l’uso del bagno. Solo in questo modo si può ridurre il rischio di trasferire germi dal bagno al dispositivo e da questo al proprio corpo. Infine, è importante ricordarsi di disinfettare regolarmente il cellulare.
Gli esperti suggeriscono di usare un panno morbido con una piccola quantità di gel antibatterico, rimuovendolo rapidamente per evitare danni al dispositivo. Pulire il cellulare dovrebbe diventare una pratica quotidiana, al pari del lavaggio delle mani, per proteggere la propria salute e quella degli altri. Essere consapevoli delle conseguenze e adottare semplici precauzioni può fare una grande differenza per la salute quotidiana.