Smartphone, addio videochiamate dal 5 maggio: il colosso tecnologico conferma | Smetteranno di funzionare su tutti i telefoni

Smartphone - fonte pexels - palermolive.it

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Lo storico servizio di videochiamata sarà disattivato per sempre, da questa data sarà impossibile utilizzarlo

Il 5 maggio 2025 segna la fine di un’era nel mondo della comunicazione digitale. Dopo 22 anni di attività, Skype, l’applicazione che ha rivoluzionato il modo di fare chiamate e videochiamate su internet, viene ufficialmente ritirata da Microsoft. L’azienda di Redmond aveva annunciato la decisione a fine febbraio, avviando il processo di transizione degli utenti verso la piattaforma Teams, ormai centrale nella sua strategia di comunicazione.

Skype è stato per molti anni sinonimo di videochiamata. Nato nel 2003, ha consentito a milioni di persone in tutto il mondo di restare in contatto, superando barriere geografiche e abbattendo i costi delle telefonate internazionali. Con il tempo, è stato integrato in ambito aziendale, scolastico e familiare. L’acquisizione da parte di Microsoft nel 2011 aveva dato nuova linfa al progetto, ma con l’evoluzione degli strumenti di comunicazione, il servizio è diventato progressivamente meno centrale.

Microsoft ha deciso di concentrare i propri sforzi su Teams, definito come il moderno strumento di comunicazione e collaborazione. Attualmente utilizzato da oltre 320 milioni di persone, Teams è diventato il fulcro delle attività lavorative e scolastiche a distanza. La sua diffusione è stata accelerata dalla pandemia, che ha imposto un’accelerazione nell’adozione di strumenti digitali per il lavoro remoto.

Dal mese di febbraio, Microsoft ha accompagnato gli utenti in un processo guidato per la migrazione da Skype a Teams. All’apertura dell’app, compare una notifica che invita l’utente a trasferire i propri dati oppure a esportarli in locale. Il passaggio a Teams è stato progettato per essere semplice e intuitivo: basta accedere alla pagina ufficiale, scaricare il programma in base al proprio sistema operativo e installarlo seguendo le indicazioni fornite.

Chat e contatti vengono conservati

Una delle principali preoccupazioni degli utenti era legata alla perdita di conversazioni e contatti. Microsoft ha rassicurato in tal senso, consentendo il login su Teams con le credenziali di Skype. In questo modo, tutte le chat vengono automaticamente trasferite, garantendo continuità nella comunicazione. I dati resteranno comunque disponibili fino a gennaio 2026 per l’esportazione o l’eliminazione definitiva.

Non tutti gli utenti, però, sono intenzionati a seguire Microsoft su Teams. Chi cerca soluzioni alternative ha a disposizione diverse opzioni. Tra le più note c’è Zoom, che ha avuto una crescita esplosiva durante la pandemia. Google Meet rappresenta un’altra scelta solida, specie per chi già utilizza i servizi della suite Workspace. Anche WhatsApp e Messenger, seppur con funzionalità più semplici, restano strumenti validi per la comunicazione personale.

Smartphone - fonte pexels - palermolive.it
Smartphone – fonte pexels – palermolive.it

Un cambiamento che segna un’epoca

La chiusura di Skype non è soltanto un’operazione tecnica, ma rappresenta anche un momento simbolico. Per molti utenti, Skype è stato il primo vero strumento di comunicazione via internet. Ha accompagnato generazioni di studenti, professionisti, famiglie e amici, diventando parte integrante della vita quotidiana. La sua uscita di scena lascia spazio a piattaforme più moderne, ma segna anche la fine di un simbolo della comunicazione digitale.

Microsoft guarda al futuro con Teams come punto di riferimento per la collaborazione online. Tuttavia, non si può dimenticare il ruolo pionieristico avuto da Skype. La sua capacità di connettere persone, luoghi e culture ha anticipato molte delle dinamiche oggi considerate normali. Anche se il servizio non sarà più disponibile, la sua eredità continuerà a vivere nei nuovi strumenti di comunicazione.