SFINCIONE DI BAGHERIA – Solo qui si mangia quello bianco: dal 1950 questo è il forno della tradizione | Tutti pazzi per la versione top bagherese

sfincione (spiga) - palermolive

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A Bagheria lo sfincione ha un altro colore, un altro profumo, un’altra storia.

C’è un luogo in Sicilia dove lo sfincione non è rosso. Né si trova ovunque, né in qualsiasi momento dell’anno. È una pietanza di ricorrenza, sacra, legata a feste precise e rituali antichi. Qui, nel cuore di Bagheria, lo sfincione è bianco. Ed è solo bianco.

Questo straordinario prodotto da forno non è solo una variante gastronomica. È una bandiera. Una ricetta che si tramanda di generazione in generazione, tra segreti familiari e forni che sembrano rimasti fermi nel tempo. Niente salsa di pomodoro, ma cipolla, ricotta o tuma, acciuga, mollica tostata e olio d’oliva. Il risultato? Un gusto elegante, deciso, sorprendente.

Chi lo conosce lo aspetta tutto l’anno. Chi lo assaggia per la prima volta, capisce di essere davanti a qualcosa di speciale. E a Bagheria ci sono forni che ogni giorno, all’alba, accendono la brace per dare vita a questo capolavoro. Alcuni lo fanno da oltre un secolo. In alcuni casi, le file iniziano ancor prima dell’apertura.

Eppure non si tratta solo di cibo: lo sfincione bianco racconta l’identità di un popolo. Bagheria non ha mai rinunciato alla sua interpretazione originale, e mentre altrove si rincorrono le mode, qui si resta fedeli alla sostanza. E la sostanza è una: impasto spesso, profumo di legna, e quella semplicità che conquista al primo morso.

Le due anime dello sfincione bianco

Ma c’è di più. La ricetta tradizionale, oggi, si declina in due varianti ufficiali: con la tuma – un formaggio fresco e poco salato, perfetto per il palato delicato – oppure con la ricotta, per chi cerca una consistenza più cremosa e un gusto più morbido. Entrambe sono autentiche. Entrambe dividono, conquistano, appassionano.

Negli ultimi anni, lo sfincione bianco ha conosciuto un’importante fase di riscoperta. Eventi, festival, concorsi, articoli. Ma a Bagheria, dove tutto è cominciato, la ricetta è rimasta intatta. E sono dieci, in particolare, i panifici che continuano a sfornare lo sfincione come si faceva una volta. Alcuni sono storici, altri più recenti, ma tutti accomunati dallo stesso rispetto per la tradizione.

sfincione (sicilianet) - palermolive
sfincione (sicilianet) – palermolive

Dove trovarlo: i 10 panifici simbolo di Bagheria

Per orientare i tanti estimatori di questa pietanza di ricorrenza, e rispondere alla crescente richiesta dei lettori, la redazione di All Food Sicily ha stilato una guida (in ordine casuale) dei 10 migliori panifici di Bagheria dove acquistare il vero sfincione bianco. Ogni forno racconta una storia diversa, ma tutti custodiscono l’anima più autentica di questo prodotto unico:

  • Antico Forno Valenti – Via Francesco Aguglia 15
  • Panificio Conti – Via Ignazio Lanza di Trabia 221
  • Antica Forneria Scaduto – Via del Cavaliere 90
  • Antico Panificio Don Pietro – Via XX Settembre 62
  • Antica Focacceria dal 1856 – Piazza San Sepolcro 18
  • Panificio Morici – Via Città di Palermo 140
  • Panificio La Spiga – Via Papa Giovanni XXIII 116
  • Panificio Mancino – Via Lo Bue 5
  • Panificio Ragusa – Via Senatore Scaduto 27
  • Panificio Carollo – Via Paterna 81

Che lo si scelga con tuma o con ricotta, lo sfincione bianco di Bagheria è un simbolo culturale e gastronomico che ha saputo resistere al tempo. E proprio per questo continua a generare file ogni giorno, come fosse la prima volta.