Politica

“Scunzamu”, arriva il nuovo claim di Ferrandelli: “Sovvertiamo gli accordi”

Il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli lancia il nuovo claim della sua campagna elettorale. “Scunzamu” è lo slogan scelto: “Perché noi stiamo sovvertendo tutti gli accordi che le forze politiche hanno fatto alle spalle dei cittadini palermitani”.

Così spiega il candidato che presenta i 15 punti del programma per il capoluogo.  “Abbiamo in testa 15 azioni per governare la città di Palermo, una città bellissima inginocchiata che deve tornare a mettersi in piedi e camminare sui propri passi. Queste sono le azioni sulla mobilità, sull’emergenza dei rifiuti, sull’ambiente, sulla grande prospettiva dei giovani con la creazione dei punti Informa Giovani. La scuola è la nostra vera scommessa per far crescere una città che non sia solamente solidale ma che abbia anche futuro”.

“Dimostreremo come la sommatoria di tante debolezze non fa una forza ma una grande debolezza – continua Ferrandelli -. Quindi “Scunzamu” tutto quello che è stato deciso nelle stanze segrete. “Scunzamu” una campagna elettorale di Lagalla che pensa che basta aggiungere un posto a tavola per governare la città; oppure una campagna evanescente come quella del candidato Miceli che prima deve spiegare perché questa città è ridotta così da chi lo sta sostenendo. Noi “Scunzamu” tutto e sovvertiamo la logica che è stata portata avanti dalle logiche dei partiti e daremo finalmente a Palermo speranza”.

Un commento anche sul sondaggio di qualche giorno fa in vista delle elezioni del 12 giugno. “Il sondaggio di qualche giorno fa è una marchetta elettorale. È chiaro che questi sono sondaggi che si basano su indicazione di voto su chiave nazionale. I sondaggi veri si fanno per strada e io giro con la mia squadra, mente altri si perdono con il camper. Noi giriamo le periferie da 15 anni, non basta farlo per 15 giorni e conoscere i problemi delle città per essere convincenti”.

“Ci chiamano elettori di altri partiti che – conclude Ferrandelli – annunciano di voler votare per noi e per il nostro progetto. Questo è il voto disgiunto che noi chiamiamo il voto intelligente, il voto libero. L’unico voto che libera Palermo”.

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Redazione PL