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Agricoltore scomparso a Cerda, la madre: “Voglio la verità e una tomba su cui piangere”

Non sono contenta se verrà fuori che sono coinvolti Luana e Pietro, voglio solo che chi è colpevole paghi. E di avere una tomba sulla quale potere piangere“. A parlare è Concetta Grispino, mamma di Carlo La Duca, l’agricoltore 38enne di Cerda scomparso tre anni fa, il 31 gennaio 2019,

Nei giorni scorsi i Carabinieri hanno arrestato la moglie Luana Cammalleri, 36 anni, ed il migliore amico della vittima e amante della donna Pietro Ferrara, 57enne. Sono gravemente indiziati del reato di omicidio e soppressione del cadavere di Carlo Domenico La Duca. 

La madre dell’agricoltore affida le sue parole al legale di famiglia, Giovanni Pirrone. Il pensiero principale è per i nipoti di 13 e 9 anni: “Prima gli dicevamo che il padre era andato fuori per lavoro, ora invece sanno la verità. Me li hanno affidati”.

Il rapporto tra Concetta e Luana non è stato mai buono. Le due sono anche coinvolte in un processo dopo che la madre di La Duca ha denunciato la nuora per averle avvolto un filo del telefono attorno al collo dopo l’ennesima lite per futili motivi. “Prima o poi ti ammazzo”, avrebbe detto più volte Luana a Concetta. La sentenza è prevista per giugno.

La signora Grispino è rassegnata sulla morte del figlio: “Che Carlo sia ancora vivo, è impossibile. Si tratta di omicidio. Voglio solo che chi è colpevole paghi e avere una tomba sulla quale potere piangere“.

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Published by
Redazione PL