Giornata nera in Italia quella di domani, venerdì 3 ottobre, a causa dello sciopero generale annunciato dai sindacati pro Palestina. “Si ferma anche la Sicilia domani per lo sciopero generale proclamato dalla Cgil a sostegno del popolo palestinese – si legge nella nota Cgil Sicilia -, contro l’aggressione alle navi civili di cittadini italiani che portano aiuti e affinché cessi la barbarie nella Striscia, ad opera dell’esercito israeliano. Ci saranno manifestazioni domattina, a partire dalle 9.30, nelle principali città dell’isola”.
A Palermo alle ore 9.30 si terrà un corteo da piazza Giulio Cesare a piazza Indipendenza. Lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati è stato proclamato per l’intera giornata di domani. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”. Cortei anche a Catania, Messina, Agrigento, Caltanissetta, Ragusa e Trapani.
Allo sciopero parteciperanno tutte le categorie della Cgil e al corteo di Palermo sarà presente anche il segretario generale Cgil Sicilia Alfio Mannino. “Chiediamo ai governi l’impegno a una via diplomatica per la risoluzione della questione palestinese e che la prima cosa da fare sia: fermare il genocidio in corso – aggiunge Ridulfo -. E lanciamo un appello a mantenere alta la partecipazione. Lo sciopero del 3 fa seguito a tante manifestazioni di protesta sempre pacifiche, non violente, in corso da mesi. Nei giorni scorsi a Palermo hanno manifestato tanti cittadini e cittadine. Per molti quello del 19, o quello del 22, è stato il primo sciopero, il primo corteo, il rigetto evidente di una vicenda che ci coinvolge tutti e che rischia di estendersi”.
Anche i medici si fermeranno in occasione dello sciopero generale e scenderanno in piazza. Lo ha annunciato Toti Amato, presidente dell’Ordine dei medici di Palermo: “Domani saremo al fianco dei colleghi e dei cittadini che parteciperanno al flash mob Luci sulla Palestina – 100 ospedali per Gaza”,