Eventi e spettacolo

“Satellite Art Collection” di Max Serradifalco a Palazzo Notarbartolo

Le opere del fotografo satellitare Max Serradifalco saranno le protagoniste di “Satellite Art Collection“, in programma a Palermo a partire da venerdì 16 giugno, data dell’inaugurazione, fino al prossimo 28 luglio. 
Diciotto fotografie inedite che sarà possibile ammirare negli spazi di Palazzo Notarbartolo, in via Libertà 179/a, sede degli uffici dei consulenti finanziari di Banca Mediolanum
Un’occasione straordinaria, che vede la riapertura al pubblico dello storico edificio, per conoscere l’arte di Max Serradifalco, caratterizzata da immagini scattate attraverso il satellite, che talvolta assumono sembianze antropomorfe. 
Talvolta, invece, appaiono come quadri astratti.
“Satellite Art Collection” sarà visitabile previa prenotazione alla mail: maurifor7@gmail.com.

“The Satellite Garden 3 Kuwait”

UN GIOIELLO LIBERTY DA RISCOPRIRE

“Satellite Art Collection” coincide con il ritorno della fruizione al pubblico di Palazzo Notarbartolo, dopo lo stop imposto dalla pandemia. 
All’inaugurazione, in programma per le 18:30 del 16 giugno, sarà presente Maurizio Curiale, Global Family Banker di Banca Mediolanum, promotore dell’iniziativa. 
Al mecenate e uomo di cultura, che presenterà le opere dell’artista, figlio dell’artista bagherese Umberto Curiale, amico di Renato Guttuso, il compito di presentare la personale di Max Serradifalco. 
L’evento vanta la presenza, inoltre, di tre illustri relatori: lo storico dell’arte Piero Longo, il curatore d’arte contemporanea Francesco Piazza e la gallerista e storica dell’arte Manuela Sandri.
“Le diciotto opere che compongono la collezione d’arte satellitare – spiega Maurizio Curiale – sono presenti da tempo nella prestigiosa sede che, già in passato, si è distinta per avere promosso eventi culturali e artistici di prestigio”. 

La prestigiosa sede di Palazzo Notarbartolo, in via Libertà 179/a

Palazzo Notarbartolo, infatti, ha già accolto in passato personalità di assoluto rilievo quali Letizia Battaglia, Dacia Maraini, Arrigo Musti e Giuseppina Torregrossa
“Satellite Art Collection” vede la collaborazione della galleria d’arte www.artmadeinsicily.com che promuove i migliori talenti isolani. 

LA RICERCA PAESAGGISTICA DI MAX SERRADIFALCO

Attenzione all’ambiente e reinterpretazione del pianeta come fonte di bellezza e di un’armoniosa creatività naturale da tutelare rispetto all’eccessiva antropizzazione del suolo. 
Nella consapevolezza della crisi climatica in atto, destinata a segnare inesorabilmente le sorti dell’ambiente. 
C’è questo, e molto di più, nelle opere del landscape photographer  Max Serradifalco, palermitano, classe 1978. 
Immagini che raccontano il mondo e i paesaggi da una prospettiva inedita
Il suo è un percorso iniziato nel 2012 e che prosegue interpretando con coerenza l’ambiente in chiave etica ed esplorando le linee di confine tra viaggi, fotografia, geografia e arte digitale. 

Max Serradifalco, palermitano, classe 1978, vanta numerose collaborazioni internazionali

È stato tra i primi artisti a creare, attraverso il web, serie fotografiche con l’uso esclusivo di mappe satellitari, realizzando circa duecento opere che ha esposto in musei, fondazioni e gallerie d’arte.
Numerose le collaborazioni internazionali a oggi intraprese: particolarmente significative sono quelle con Behance di Adobe, Saatchi e Samsung.
Tra le sue opere satellitari più note, esposte in occasione della personale presso Palazzo Notarbartolo, figura anche “La Sicilia in Polinesia”, una foto scattata in un’isola della Polinesia francese che ricorda la forma dell’isola. 

“La Sicilia in Polinesia”, una delle opere in mostra

Come spiega lo stesso Max Serradifalco, le opere selezionate per la  prestigiosa sede, sono state scelte tra le serie più significative della sua ricerca paesaggistica: dai fiumi della serie “The Satellite Garden” alle visioni ispirate all’arte del passato della serie “E-ART-H”, dalle prime “Web Landscape Photography” alle “Meta Land Art”, fino a due dei più recenti lavori della serie “Sacred Earth”.

 

Published by
Marianna La Barbera