Salvini: “Maranza? Non ne vogliamo più sulle nostre strade” | Nuovi modelli di auto proibiti: scatta denuncia e sanzione
Matteo Salvini-fonte ansa- palermolive.it
Un abitudine sempre più diffusa che però è fuori legge, arriva la normativa italiana contro l’oscuramento dei vetri auto
La legge italiana prevede regole ben precise in merito all’oscuramento dei vetri delle automobili. In particolare, è richiesto che i finestrini anteriori e laterali abbiano una trasmissione della luce non inferiore al 70%. Questo significa che almeno il 70% della luce esterna deve poter passare attraverso questi vetri per garantire una visibilità sufficiente al conducente. Al contrario, i vetri posteriori e il lunotto possono essere oscurati in modo più marcato, anche con pellicole completamente oscuranti, purché siano omologate.
Un aspetto fondamentale da rispettare è l’omologazione delle pellicole oscuranti. La normativa impone che tali pellicole siano accompagnate da un certificato di conformità, il quale attesta il rispetto delle norme di sicurezza stradale. Solo prodotti certificati e installati correttamente sono considerati legali. Glasstint, ad esempio, è un’azienda che fornisce pellicole omologate e rilascia la documentazione necessaria a garanzia della conformità del prodotto.
L’uso di pellicole non conformi può comportare sanzioni amministrative anche piuttosto onerose. L’articolo 78 del Codice della Strada prevede multe che variano da 87 a 344 euro. In aggiunta alla sanzione pecuniaria, è prevista la decurtazione di punti dalla patente e l’obbligo di rimuovere immediatamente le pellicole irregolari. Nei casi più gravi, soprattutto per i veicoli adibiti al trasporto di merci pericolose, le sanzioni possono salire fino a 694 euro.
La presenza di pellicole non omologate o l’eccessivo oscuramento dei vetri anteriori può diventare un ostacolo in sede di revisione periodica. Le officine autorizzate al controllo del veicolo possono rifiutarsi di effettuare la revisione fino a quando le pellicole non conformi non vengono rimosse o sostituite con versioni a norma. Questo comporta costi aggiuntivi e possibili ritardi nel completamento della revisione.
Implicazioni assicurative in caso di incidente
Un altro aspetto critico riguarda l’assicurazione. Se in caso di sinistro viene dimostrato che le pellicole oscuranti hanno ridotto la visibilità e contribuito all’incidente, la compagnia assicurativa potrebbe ridurre l’indennizzo o addirittura negarlo del tutto. In alcuni casi, l’assicurazione può rivalersi sul proprietario del veicolo per recuperare le spese sostenute, trattando l’uso di pellicole non conformi come una colpa grave.
La normativa italiana si uniforma a quella europea per garantire la libera circolazione delle merci all’interno dell’Unione. La Circolare Prot. n. 1680/M360 del 2002 stabilisce che le pellicole omologate in uno Stato membro UE non possono essere vietate in Italia. Tuttavia, è necessario che queste riportino il marchio del costruttore, siano omologate per il tipo di vetro sul quale sono applicate e siano installate da un applicatore autorizzato.
Come evitare sanzioni e problemi legali
Per restare in regola, è importante rispettare alcune buone pratiche. La scelta di pellicole omologate è il primo passo. È altrettanto essenziale non applicare pellicole oscuranti sui vetri anteriori e sugli specchietti retrovisori. Affidarsi a professionisti qualificati che rilasciano certificazioni di conformità è un modo sicuro per evitare problemi legali e tecnici futuri.
L’uso corretto delle pellicole oscuranti contribuisce a migliorare il comfort e la privacy a bordo dell’auto, ma non deve mai compromettere la sicurezza. Informarsi costantemente sulle normative vigenti e scegliere prodotti conformi è fondamentale per ogni automobilista.