SALVINI CONFERMA – PATENTE, obbligatorio nuovo protocollo di anamnesi: se hai una di queste patologie non guidi più | Rinnovi cestinati a carriolate

Patente (sicurauto) - palermolive

Patente (sicurauto) - palermolive

Nuove regole alla guida: cambia tutto per chi deve prendere o rinnovare la patente.

Una stretta senza precedenti, che riguarda milioni di italiani, è stata annunciata dal Ministero delle Infrastrutture: dal primo rilascio ai rinnovi, la patente di guida non sarà più un automatismo. Al centro della riforma, un documento spesso ignorato, ma che diventa ora determinante: il certificato anamnestico.

Le nuove direttive, sostenute dal ministro Matteo Salvini e già al vaglio delle Commissioni sanitarie regionali, pongono l’accento sulla sicurezza psico-fisica del conducente. D’ora in poi, ottenere o mantenere la patente significherà superare controlli più accurati sul proprio stato di salute, con una mappa dettagliata delle patologie che potrebbero compromettere la guida.

Non si tratta soltanto di garantire idoneità generica, ma di prevenire concretamente situazioni di rischio su strada. I dati del Ministero parlano chiaro: una percentuale crescente di incidenti coinvolge soggetti con patologie non dichiarate, o sottovalutate. Ecco perché si è scelto di rimettere al centro un documento finora poco considerato, ma cruciale per la valutazione della capacità di guida.

Più controlli e certificati medici dettagliati: cosa cambia davvero

Il nuovo protocollo prevede che, prima di ogni rilascio di patente, sia necessario esibire un certificato anamnestico aggiornato. Questo documento, rilasciato dal medico di base o da una struttura sanitaria autorizzata, attesta l’assenza di patologie che possano rappresentare un pericolo durante la guida. Attenzione però: non basta un “sembra in salute”. La valutazione è approfondita e include un controllo su una lunga lista di disturbi e condizioni fisiche e psichiche.

Diabete mellito, epilessia, patologie neurologiche, problemi cardiaci, malattie infettive, disturbi della vista e dell’udito: tutto viene monitorato. E in caso di esito dubbio, la patente potrebbe essere negata o concessa solo con vincoli temporali e controlli periodici. Le revisioni a vita, in certi casi, diventano realtà.

auto passeggero (pexels) - palermolive-2
auto passeggero (pexels) – palermolive-2

Certificato anamnestico: la guida completa per non sbagliare

Ma cos’è davvero questo certificato e cosa contiene?
Introdotto per legge nel 2010 e oggi tornato al centro dell’attenzione, il certificato anamnestico è una vera e propria radiografia clinica del paziente. Non si limita a un elenco di malattie, ma tiene conto anche di trattamenti pregressi, dipendenze da alcol e droghe, invalidità, uso di protesi, ricoveri psichiatrici e perfino trapianti.

Obbligatorio per ottenere la patente per la prima volta, può essere rilasciato dal medico curante, da un medico legale dell’ASL o da medici del Ministero della Salute. Va richiesto prima della visita di idoneità e ha validità di 90 giorni.

Quanto costa? La cifra può variare tra i 40 e i 100 euro, a seconda che ci si rivolga al medico di base o ad una struttura pubblica. Un investimento necessario, considerato che senza questo documento la pratica non parte nemmeno. E per il rinnovo? Attualmente, è sufficiente un’autocertificazione. Ma le cose potrebbero cambiare a breve. Si discute infatti dell’obbligatorietà del certificato anche in fase di rinnovo per determinate categorie (anziani, lavoratori professionali, soggetti a rischio).