ROTATORIE ALL’INGLESE – Approvato il senso di marcia orario: su alcune strade italiane è già in sperimentazione | Ecco dove si trovano

Rotatoria (Pexels) Palermolive

Possibili novità sulle tanto diffuse rotatorie, in alcuni casi particolari occorre sapere come affrontarle. Cosa è successo. 

Le rotatorie sono intersezioni stradali progettate per gestire il flusso del traffico in modo circolare, sostituendo i tradizionali incroci regolati da semafori o segnali di stop. La loro diffusione, particolarmente evidente negli ultimi decenni, deriva dalla capacità di migliorare la sicurezza e l’efficienza della circolazione veicolare. Agiscono come un sistema di “cede il passo” continuo, eliminando le interruzioni tipiche dei semafori.

Il principale scopo delle rotatorie è fluidificare il traffico e ridurre il numero di incidenti. La configurazione circolare obbliga i veicoli a rallentare, diminuendo la probabilità di collisioni frontali o laterali ad alta velocità, tipiche degli incroci. Le rotatorie permettono ai veicoli di entrare e uscire con angoli meno acuti, riducendo i punti di conflitto.

La loro progressiva adozione, iniziata in Paesi come il Regno Unito e la Francia e poi diffusasi in tutta Europa e oltre, è il risultato di studi approfonditi che hanno dimostrato i loro benefici in termini di sicurezza stradale. Le statistiche indicano una significativa riduzione degli incidenti gravi e mortali nelle intersezioni convertite in rotatorie.

Le rotatorie sono diventate un elemento chiave dell’ingegneria stradale moderna. La loro diffusione rispecchia una consapevolezza crescente dei vantaggi che offrono in termini di gestione del traffico, sicurezza e impatto ambientale. Continuano a essere implementate su larga scala, rappresentando un esempio efficace di come un design stradale innovativo possa contribuire a rendere le nostre città più sicure e scorrevoli.

Il Codice sulle rotatorie

Il Codice della Strada disciplina la circolazione attraverso l’applicazione combinata di diverse norme generali. La regola fondamentale, valida anche in assenza di specifica segnaletica, è quella di dare la precedenza ai veicoli che già stanno circolando all’interno della rotatoria. Questo principio è cruciale per la fluidità e la sicurezza, evitando collisioni in fase di immissione.

Il comportamento corretto in una rotatoria prevede diverse fasi. All’approssimarsi, è necessario rallentare e valutare il traffico interno. Se l’uscita è la prima disponibile a destra, si deve tenere la destra e azionare l’indicatore di direzione destro fin dall’ingresso. Per proseguire diritto o uscire a sinistra, si deve inizialmente tenere la corsia interna, azionando l’indicatore di direzione destro solo quando si è superata l’uscita precedente a quella desiderata.

Lavori in corso (Pexels) Palermolive

Rotatoria “al contrario”

Le rotatorie sono ormai onnipresenti, ma non tutte funzionano allo stesso modo. Esiste una rara tipologia, definita a volte “rotatoria italiana”, dove la regola della precedenza è invertita: chi è all’interno della rotonda deve dare la precedenza a chi si immette. Questa variante è poco diffusa e può generare confusione, dato che la norma standard, quella della precedenza a chi è già in rotatoria, è la più comune e intuitiva per la sicurezza stradale.

Un episodio curioso e potenzialmente pericoloso è accaduto a Sora, in provincia di Frosinone, dove un errore nella segnaletica orizzontale di una rotonda ha invertito il senso di marcia. Durante lavori di ripristino, sono state disegnate frecce che invitavano a percorrere la rotatoria in senso antiorario. Nessun automobilista ha seguito l’indicazione errata e non si sono verificati incidenti.