RITIRO URGENTE PAM – Tolto via in mezzo secondo dagli scaffali: brividi, febbre, vomito e diarrea | Sembra sanissima ma ti stende per 1 settimana

supermercato (pexels) - palermolive

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Colpisce all’improvviso e non risparmia nessuno: il prodotto ritirato può provocare gravi sintomi.

Negli ultimi giorni, diverse catene di supermercati italiane hanno avviato un’operazione silenziosa ma rapida: scaffali svuotati, avvisi affissi nei punti vendita e segnalazioni ufficiali diramate anche dal Ministero della Salute. Alcuni prodotti apparentemente innocui, presenti in tante case, sono stati ritirati con urgenza per motivi di sicurezza alimentare. Dietro le confezioni familiari si nascondevano rischi microbiologici e tossicologici da non sottovalutare.

Non si tratta solo di carne o pesce mal conservati. Questa volta, anche alimenti secchi, prodotti per bambini e merende da scaffale sono finiti nel mirino dei controlli. Il problema? Presenza potenziale di sostanze tossiche o contaminazioni batteriche in grado di provocare malesseri gastrointestinali gravi, infezioni e febbre persistente.

I richiami alimentari non sono rari, ma quando coinvolgono marchi noti e categorie di prodotti consumate ogni giorno, l’allerta si fa seria. Dai biscotti integrali ai vasetti di frutta, passando per piatti pronti e affettati, l’elenco si allunga, e con esso crescono i dubbi dei consumatori. Quali sono i prodotti interessati? Dove sono stati venduti? E soprattutto: cosa si rischia realmente?

Per scoprirlo, bisogna fare attenzione ai lotti e ai codici riportati sulle confezioni. In caso di coincidenza, è fondamentale non consumare l’alimento e riportarlo subito al punto vendita. Anche in apparenza integro e con sapore normale, un prodotto contaminato può causare disturbi pesanti, in alcuni casi addirittura pericolosi per anziani, bambini e soggetti fragili.

Quali prodotti sono stati ritirati: ecco i casi più recenti

Tra i prodotti coinvolti nel maxi richiamo spicca un alimento molto comune nei banchi frigo: il tacchino tonnato in vaschetta. Venduto da Pam Panorama e prodotto da Soulkitchen Srl, è stato ritirato per rischio microbiologico, legato alla possibile presenza di Listeria monocytogenes, un batterio che può causare febbre alta, vomito, diarrea e nei casi più gravi anche setticemia o meningite. Il lotto interessato è il 14052025, con scadenza 08/06/2025.

Altre segnalazioni, però, hanno riguardato anche alimenti secchi come le fette biscottate integrali, in particolare quelle prodotte da DPG Srl e vendute con i marchi La Frumenteria e Coop. In questo caso, il pericolo non è batterico ma tossicologico: alcune confezioni contenevano farine con valori elevati della micotossina DON (deossinivalenolo). È una sostanza prodotta da alcune muffe che può provocare nausea, vomito e alterazioni del sistema immunitario.

ritiro prodotti (remtene) - palermolive
ritiro prodotti (remtene) – palermolive

Attenzione anche ai prodotti per bambini

A chiudere l’elenco c’è un richiamo che ha colpito un prodotto pensato per i più piccoli: la purea di mela e banana 100% Consilia, in confezioni da 100 grammi. Anche in questo caso, il motivo è il superamento dei limiti di legge di una micotossina, la patulina, potenzialmente dannosa per il fegato e il sistema nervoso, specialmente nei neonati. Il lotto interessato è il 098 con TMC 07/04/2026, prodotto da Futura Spa a Bagnacavallo (RA).

Il richiamo, già esteso anche a un prodotto simile venduto con il marchio Bianchi, dimostra come la sicurezza alimentare sia un tema delicato che non può essere sottovalutato. Anche un prodotto che appare sano, naturale e confezionato in modo impeccabile può nascondere contaminazioni invisibili.