Riforma Codice della strada – 1.000€ divieto tassativo: bere acqua in auto è proibito, anche con 35° non puoi | Ti sciogli al primo semaforo
Guidare con una mano - fonte depositphotos - palermolive.it
Nel codice della strada sono sanzionate tutte le cattive abitudini che teniamo alla guida e che mettono in pericolo la sicurezza
Guidare è un’attività che richiede massima attenzione e prontezza di riflessi. Ogni distrazione, anche minima, può causare incidenti, spesso con conseguenze gravi o addirittura tragiche. Nonostante ciò, sono molte le abitudini scorrette che i conducenti assumono durante la guida, convinti che brevi azioni come regolare l’auricolare, bere un caffè o fumare una sigaretta non comportino rischi reali. La realtà, però, racconta tutt’altro.
Secondo dati ufficiali forniti da polizia e carabinieri, circa il 90% degli incidenti stradali è causato da distrazioni. Questo dato impressionante fa comprendere quanto sia fondamentale mantenere un comportamento responsabile alla guida. Spesso si sottovaluta l’impatto di gesti che allontanano le mani dal volante o lo sguardo dalla strada anche solo per pochi secondi. Eppure, è proprio in quei brevi istanti che possono verificarsi gli eventi più pericolosi.
Il Codice della strada italiano è molto chiaro nel fissare i principi di sicurezza che devono governare la condotta del conducente. Non è lecito guidare con una sola mano, né è permesso tenere oggetti fra le dita o compiere gesti che possano ridurre la libertà di movimento necessaria per affrontare un’emergenza. Le norme, in particolare gli articoli 140, 141 e 169, impongono al conducente di essere sempre in pieno controllo del veicolo e in grado di reagire tempestivamente a qualsiasi ostacolo o imprevisto.
Se si viene sorpresi a guidare con una sola mano, ad esempio perché si sta regolando l’auricolare o si tiene una bevanda, si rischia una multa compresa tra 41 e 168 euro. Tuttavia, se l’infrazione è legata all’uso dello smartphone, la sanzione diventa ben più pesante, potendo arrivare fino a 1.000 euro, oltre alla decurtazione dei punti dalla patente e all’eventuale sospensione del titolo di guida.
Fumare in auto: un gesto sottovalutato ma pericoloso
Anche accendere una sigaretta mentre si guida rappresenta una fonte di distrazione. L’atto di prendere l’accendino, accendere la sigaretta e poi gestirla durante la marcia sottrae attenzione alla strada e impegna le mani. A ciò si aggiunge l’effetto dell’aria viziata all’interno dell’abitacolo, che può influenzare la reattività del conducente, riducendo i tempi di risposta in caso di pericolo.
Non di rado, i fumatori alla guida gettano il mozzicone acceso fuori dal finestrino. Questo gesto, oltre a essere incivile, può causare gravi conseguenze ambientali, tra cui incendi lungo le carreggiate. La dispersione delle ceneri nell’abitacolo, provocata dal vento durante la marcia, può addirittura innescare incendi all’interno dell’auto, mettendo in pericolo tutti i passeggeri.
Divieti specifici per tutelare i più vulnerabili
Con il Decreto Legislativo n. 6/2016, è stato introdotto il divieto di fumare all’interno dei veicoli in presenza di minori di 18 anni e donne in gravidanza. Il provvedimento, volto a tutelare le persone più vulnerabili, si applica anche quando il veicolo è in sosta. In questi casi, la violazione comporta sanzioni economiche. Al di fuori di queste circostanze, tuttavia, il fumo in auto non è vietato, sebbene rimanga una condotta sconsigliata.
In definitiva, molte delle abitudini scorrette alla guida non sono espressamente vietate in ogni circostanza, ma restano comunque rischiose. La sicurezza stradale non è solo una questione di normative, ma anche di buon senso, responsabilità e rispetto per sé stessi e per gli altri. Rinunciare a certe abitudini, come fumare o distrarsi con oggetti, può fare la differenza tra un viaggio sereno e una tragedia evitabile.