Ricotta salata, come a San Giuseppe Jato da nessuna parte | È una delizia, il segreto del pascolo selvaggio
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Tra le colline della Sicilia occidentale si nasconde un formaggio che racchiude il sapore autentico di una terra antica.
Nel cuore della Valle dello Jato, a pochi chilometri da Palermo, esiste un luogo dove la tradizione casearia non è mai scomparsa: San Giuseppe Jato. Qui, dove il tempo sembra rallentare, la ricotta salata non è solo un ingrediente, ma un simbolo di identità, cultura e semplicità contadina.
Il borgo ha una storia relativamente recente: fu fondato nel 1778 dal marchese della Sambuca sui terreni appartenuti ai Gesuiti, in un’area fertile e strategica per i commerci interni dell’isola.
Nonostante una violenta frana nel 1838 ne distrusse gran parte, il paese rinacque e mantenne vive le sue tradizioni agricole e pastorali, diventando un punto di riferimento per la produzione di formaggi autentici.
È in questo contesto che nasce la ricotta salata, un prodotto che conserva intatta la genuinità della lavorazione artigianale. A differenza di altri formaggi più commerciali, qui gli animali pascolano ancora allo stato brado, nutrendosi di erbe spontanee che arricchiscono il latte di profumi e nutrienti naturali.
Un metodo antico per un sapore che conquista
La lavorazione della ricotta inizia dal siero residuo della produzione di altri formaggi ovini o misti, riscaldato lentamente fino a far riaffiorare la crema bianca e soffice. Dopo essere scolata, la ricotta viene salata a secco e lasciata stagionare, assumendo così una consistenza più compatta e un gusto più deciso, perfetto per essere grattugiato sulla pasta o gustato a tocchetti con pane e olio.
Questo processo è frutto di una sapienza antica, che i pastori della zona custodiscono gelosamente. Non c’è fretta, né interventi tecnologici invasivi: tutto si svolge nel rispetto dei ritmi naturali e delle stagioni, proprio come si faceva una volta.
Il formaggio che racconta una terra
Ogni assaggio di ricotta salata di San Giuseppe Jato porta con sé l’essenza della Sicilia contadina: sapori forti ma equilibrati, profumi intensi, e una memoria collettiva che si tramanda di generazione in generazione. È un prodotto che si inserisce perfettamente nella dispensa contadina, pensata per resistere alle stagioni di magra e offrire nutrimento e piacere in ogni momento dell’anno.
In un mondo dove l’omologazione ha spesso la meglio sull’identità, la ricotta salata di San Giuseppe Jato rappresenta una felice eccezione. Non è solo un formaggio, ma una storia da gustare, un piccolo tesoro che, una volta scoperto, non si dimentica più.