Ribaltone Cassazione, limiti velocità aboliti | Gli autovelox? “Prendeteli come spaventapasseri”, sono illegali
Autovelox (Pixabay) PalermoLive
Molti utenti hanno fatto ricorso contro le multe per autovelox vincendolo. Tutto quello che c’è da sapere.
Gli autovelox sono dispositivi elettronici utilizzati per misurare la velocità istantanea dei veicoli in transito. I modelli più comuni funzionano tramite due fasci laser o fotocellule posizionate a una distanza precisa. Quando un veicolo transita attraverso questi fasci, viene misurato il tempo impiegato per coprire la distanza, calcolando così la velocità. Se questa supera il limite consentito, l’autovelox scatta una fotografia del veicolo, documentando l’infrazione.
Nel corso del tempo, gli autovelox si sono evoluti notevolmente. I primi modelli erano spesso ingombranti e meno precisi. Con l’avanzamento della tecnologia, sono diventati più compatti, affidabili e capaci di operare anche di notte, grazie all’utilizzo di flash a infrarossi.
Oggi, l’intelligenza artificiale sta integrandosi sempre più nel funzionamento degli autovelox. I sistemi basati su AI possono analizzare in tempo reale le immagini catturate, non solo per rilevare la velocità, ma anche per identificare ulteriori infrazioni come la mancata cintura di sicurezza, l’uso del telefono alla guida o il passaggio con il semaforo rosso.
L’AI permette di gestire in modo più efficiente i dati raccolti, facilitando l’elaborazione delle sanzioni e fornendo analisi più dettagliate sul traffico e sui comportamenti di guida. Alcuni sistemi AI sono anche in grado di adattare dinamicamente i limiti di velocità in base alle condizioni del traffico e meteorologiche.
L’omologazione degli autovelox
L’omologazione di un autovelox è un processo fondamentale attraverso il quale un modello specifico di dispositivo viene certificato come conforme ai requisiti tecnici e metrologici stabiliti dalla legge. Questo processo è svolto da enti competenti e garantisce che l’apparecchiatura sia precisa e affidabile nella misurazione della velocità dei veicoli.
L’omologazione è indispensabile perché attesta la validità delle rilevazioni effettuate dall’autovelox ai fini sanzionatori. Senza una regolare omologazione, le multe elevate sulla base delle misurazioni di un dispositivo potrebbero essere contestate e annullate. Pertanto, l’omologazione serve a tutelare sia la sicurezza stradale, sia i diritti dei cittadini.
Multe nulle se autovelox non omologato
Nonostante le direttive ministeriali, la Corte di Cassazione ha ribadito un principio cruciale: le multe elevate tramite autovelox non omologati sono da considerarsi nulle, invalidando di conseguenza anche la decurtazione dei punti dalla patente. Questa sentenza sottolinea la distinzione tra approvazione e omologazione, ritenendo quest’ultima un requisito imprescindibile.
L’omologazione certifica che il prototipo dell’autovelox possieda le caratteristiche costruttive e funzionali richieste dalla legge, garantendo l’affidabilità delle misurazioni. La sola approvazione ministeriale, invece, attesta la conformità tecnica del progetto ma non la sua idoneità per l’uso sanzionatorio. Pertanto, in assenza di omologazione, le multe risultano illegittime e contestabili.