Cronaca di Palermo

Restringimento in via Crispi compie un anno: «Orlando si dimetta»

Una città da tempo abbandonata dal Centro alle periferie senza alcuna distinzione a farne le spese principalmente i residenti dei vari quartieri che giornalmente denunciano i disagi con cui ormai convivono. Pericolosa la situazione del sottopasso di via Francesco Crispi, luogo di transito e punto di snodo importante per la città, dove dall’8 maggio vi è una recinzione che restringe parte della carreggiata per il pericolo di caduta calcinacci, ma da maggio ancora non è stato ripristinato. Il restringimento di carreggiata nel sottopassaggio di via Crispi compie un anno.

DA QUEL GIORNO DI MAGGIO…

A maggio dello scorso anno sono crollati dei calcinacci nel sottopassaggio di Piazza Tredici Vittime a Palermo. I vigili del fuoco erano intervenuti in via Francesco Crispi, nella carreggiata in direzione porto, e hanno messo in sicurezza il muro. Da quel giorno di maggio, però, la zona del crollo era stata transennata. Si attendevano gli interventi che dovevano essere immediati. Ma ancora da un anno sembra che l’appalto non sia stato affidato. 

«UN ANNO DI QUESTA VERGOGNA. GRAZIE ORLANDO»

A sollecitarne gli interventi Domenico Bonanno, fondatore del laboratorio politico e culturale ‘tocca a noi’ e componente della direzione regionale di Diventerà Bellissima, che in un video mostra la situazione di pericolo per gli automobilisti che transitano da quella strada. Con tanto di affissioni di un cartello di protesta.

IL PRIMO COMPLEANNO DI UNA DELLE VERGOGNE DI PALERMO

«Siamo venuti in via Crispi per festeggiare il primo compleanno di una delle vergogne della nostra città. Un restringimento di carreggiata che dura ormai da un anno, in una delle più importanti arterie della città. Palermo è una città abbandonata e questo ne è l’esempio lampante» -dichiara Domenico Bonanno tramite il proprio profilo facebook.

PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI…

«Le restrizioni alla mobilità delle scorse settimane potevano essere l’occasione perfetta per interventi simili, invece nulla è stato fatto. I cittadini sono stanchi e ormai quasi rassegnati ad incuria, inefficienze e disservizi. Un sindaco ed una giunta dormienti, sordi alle esigenze della gente. Se al sindaco e ai suoi collaboratori sono venute meno energie e motivazioni, meglio che rassegnino le dimissioni. – conclude Bonanno – Qualcuno li svegli dal loro sonno profondo, prima che per la nostra città sia troppo tardi»

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Published by
Francesca Catalano