Cronaca di Palermo

La Red Bull per lo spot che ha paralizzato Palermo ha pagato al Comune 182 euro

Per quattro giorni la Red Bull ha avuto nella sua disponibilità una buona fetta delle strade palermitane per girare un video pubblicitario. La monoposto di Formula 1 ha scorrazzato indisturbata ai Quattro Canti, al Foro Italico, alla Favorita ed a Mondello. Ed il Comune per tutto questo ha incassato solo 182 euro. Lo si legge stamattina in un articolo di Tullio Filippone su Repubblica Palermo. Infatti, secondo il regolamento comunale, tanto costa l’occupazione delle strade. Il fatto che come conseguenza in buona parte della città c’è stata la paralisi del traffico, e che la città è stata messa in ginocchio, pare quasi una casualità.

APPLICATO IL TARIFFARIO COMUNALE

L’assessora alle Attività produttive Cettina Martorana in merito ha detto: «Abbiamo applicato il regolamento e il tariffario comunale, secondo la richiesta di una superfice occupata in modo permanente di 160 metri quadrati un quattro giorni. Che, tabelle alla mano, rispetto al tempo di utilizzo , costano 182 euro». Il sindaco Orlando, nel chiedere scusa ai cittadini per il disagio, ha assicurato che comunque per Palermo ci saranno importanti ripercussioni d’immagine, in quanto il video sarà proiettato a settembre per il Gran premio di Monza, e verrà visto da 80 milioni di persone.

SI POTEVA ORGANIZZARE MEGLIO

Resta il fatto che emergono falle nella macchina organizzativa comunale. La prima mail con la richiesta della società che ha organizzato l’evento l’assessore Giusto Catania l’ha ricevuta due mesi fa, il 20 aprile, come scrive Repubblica. L’organizzazione dell’evento è stata definita un mese fa. Ci sarebbe stato quindi tutto il tempo per predisporre le giuste contromisure, considerando anche il periodo che sta vivendo Palermo. Strozzata da continui cantieri che vanno dai ponti Corleone e Oreto fino al canale Mortillaro. Invece la città ha vissuto giorni di disagio e imprecazioni, che a Monza non vedranno e non potranno neppure immaginare. Vedranno solo il bolide usato da Verstappen sfrecciare tra i gioielli di Palermo.

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Pippo Maniscalco