Dall'Italia

Rapina un bar con l’ascia, ma viene accoltellato dai clienti

Armato di un’ascia ha tentato la rapina a un bar notturno, ma non ha messo nel conto la pronta reazione di un giovane cliente e dell’addetto alla sicurezza. Che, non solo lo hanno immobilizzato, ma poi nella colluttazione, lo hanno riempito di botte e lolo hanno anche  ferito anche con un coltello. Ad un 28enne di Palombara Sabina, un paese in provincia di Roma, già noto ai carabinieri per altre simili scorribande, è andato decisamente male il colpo che aveva studiato. All’1.30 di notte si è presentato con il volto travisato al bancone del “Monte Carlo Caffè” di Roma, pretendendo l’incasso, i gratta e vinci e anche le sigarette.

Davanti a lui, terrorizzata, c’era una giovane commessa che alla vista dell’ascia che il 28enne brandiva davanti al suo volto, è quasi svenuta. In preda al panico, ha consegnato al bandito circa seicento euro in contanti e alcune serie dei biglietti da gioco.

Il rapinatore bloccato, picchiato ed accoltellato

La scena, durata neanche un paio di minuti, non è passata inosservata all’addetto alla sicurezza, un 33enne originario del Gambia, regolarmente assunto e a un cliente 19enne di origine macedone, habitué del locale. I due si sono scambiati rapidamente uno sguardo di intesa, e poi si sono avventati insieme sul rapinatore. Le telecamere dell’impianto di videosorveglianza interno hanno ripreso tutta la sequenza dell’azione. Il 28enne viene praticamente spinto contro i frigoriferi ed ha perso l’equilibrio. Ma ha cerca strenuamente di difendersi, e ha reagito sferrando calci e pugni. Fino a quando, all’improvviso, è spuntatofuori un coltello. È il 19enne macedone ad estrarlo da una tasca per poi colpire il rapinatore con più fendenti. Nel caos il rapinatore ha perso la refurtiva.

Denunciato a piede libero l’accoltellatore

Nel frattempo dal bar è partito l’allarme al 112 e in pochi istanti le pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Tivoli sono piombate sul posto arrestando il rapinatore che, ferito a una gamba, è stato accompagnato in ospedale per le cure del caso. Una volta uscito dal tribunale per lui è arrivata la convalida dell’arresto, e si sono spalancate le porte del carcere. I militari hanno anche provveduto a restituite il bottino alla commessa nel frattempo tranquillizzata. È al vaglio degli inquirenti la posizione del diciannovenne macedone, incensurato. Avendo utilizzato il coltello, è stato denunciato a piede libero per lesioni. Spetterà al giudice stabilire se l’uso dell’arma sia stato proporzionato all’esigenza della difesa.

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Redazione PL