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Nobel per la Pace a due giornalisti: “Tutela della libertà d’espressione”

Il premio Nobel per la Pace 2021 è stato assegnato ai giornalisti Maria Ressa e Dmitry Muratov. I due professionisti sono entrambi impegnati nella tutela della libertà di espressione.

In particolare, Maria Ressa, 58 anni, giornalista in Asia per 35 anni, è la co-fondatrice Rappler. Si tratta del principale sito di notizie digitali che sta portando avanti la lotta per la libertà di stampa nelle Filippine. L’incarico le è valso innumerevoli vessazioni politiche e arresti da parte del governo Duterte. Sul tema è utile la visione documentario del Sundance Film Festival 2020, “A Thousand Cuts”.

Nominata Persona dell’anno 2018 da Time Magazine, Maria Ressa è stata tra le 100 persone più influenti del 2019. Per lei anche la nomina quale una delle donne più influenti del secolo. Nel 2020 ha ricevuto il premio Journalist of the Year, il John Aubuchon Press Freedom Award; il Most Resilient Journalist Award, il Tucholsky Prize, il Truth to Power Award e il Four Freedoms Award.

Il russo Dmitry Muratov, 59 anni, è invece tra i fondatori del quotidiano Novaja Gazeta, da lui diretto tra il 1995 e il 2017. Noto per i reportage su corruzione governativa e violazioni dei diritti umani, il Comitato per la protezione dei giornalisti ha definito il quotidiano “l’unico giornale veramente critico con influenza nazionale in Russia oggi”.

Dmitry Muratov ha vinto, nel 2007, un Premio Internazionale per la Libertà di Stampa dal Comitato per la Protezione dei Giornalisti. Si tratta di un riconoscimento assegnato per il coraggio mostrato nel difendere la libertà di stampa nonostante attacchi e incarcerazioni. Nel 2010, inoltre, è stato insignito dell’ordine della Legion d’onore, più alta decorazione di Francia.

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Redazione PL