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Precipita da una scogliera allo Zingaro, 48enne ritrovato dopo una notte al freddo: ricoverato al Civico

Un’intera nottata al freddo, da solo e senza cellulare, ferito dopo una rovinosa caduta. È l’incubo vissuto nelle scorse ora da un 48enne di Salemi, residente a Santa Ninfa (Trapani), recuperato dagli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e dell’82° Csar dell’Aeronautica Militare. L’episodio è accaduto nella Riserva Naturale Orientata dello Zingaro: nel tardo pomeriggio di ieri l’uomo era finito in mare precipitando da una scogliera nei pressi di Cala Berretta e procurandosi contusioni ed escoriazioni in varie parti del corpo.

Precipita da una scogliera allo Zingaro, 48enne ricoverato al Civico

Non senza difficoltà, il 48enne è riuscito a tornare a riva e ad avviarsi lungo il sentiero ma, a causa delle ferite e sorpreso dal buio, era stato costretto a restare disteso tra le rocce riparandosi alla meglio dal freddo. Stamattina un altro turista che percorreva il sentiero ha sentito i suoi lamenti, lo ha raggiunto trovandolo in stato di ipotermia e ha chiamato il Numero Unico di Emergenza 112. La centrale del 118, trattandosi di un intervento sanitario in ambiente impervio, ha allertato il Soccorso Alpino che per ridurre al minimo i rischi di una complessa operazione via terra – stante la distanza da entrambi gli ingressi della riserva, le condizioni del ferito e quelle meteorologiche avverse – ha attivato l’Aeronautica Militare con la quale vige un consolidato rapporto di collaborazione.

I soccorsi

Dall’aeroporto di Trapani Birgi è così decollato un elicottero AW139 dell’82° centro Csar che ha imbarcato due tecnici del SASS per trasportarli sul luogo dell’incidente. I tecnici del Soccorso Alpino e un aerosoccorritore dell’Aeronautica si sono calati col verricello, hanno stabilizzato il ferito e lo hanno imbarellato issandolo a bordo. Vista la gravità delle sue condizioni, l’uomo è stato trasferito all’ospedale Civico di Palermo.

L’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico

In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotte e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).

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Redazione PL