Posto di blocco: vietato bere un sorso d’acqua in auto, dopo l’alcol nuovo divieto | Con una minerale naturale perdi la patente

Bere in auto - fonte pexels - palermolive.it

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Regole sempre più severe dal codice della strada: le cattive abitudini al volante e le sanzioni previste

Guidare un’automobile richiede massima attenzione e prontezza di riflessi. Ogni distrazione, anche la più innocua, può tradursi in un pericolo per sé e per gli altri utenti della strada. È proprio su questo principio che si fonda il Codice della strada, il quale, pur non prevedendo divieti espliciti per ogni possibile comportamento, impone regole improntate alla sicurezza totale durante la guida.

Secondo i dati ufficiali forniti da polizia e carabinieri, la maggior parte degli incidenti stradali in Italia – circa il 90% – è causata da distrazioni del conducente. Tra le abitudini più comuni rientrano l’uso del climatizzatore, il consumo di bevande o snack e persino piccoli gesti come sistemare lo specchietto retrovisore. In particolare, nei mesi estivi, con le alte temperature, aumentano i comportamenti a rischio legati al tentativo di combattere il caldo, come bere dalla bottiglia mentre si guida.

Sebbene non vi sia una norma che vieti in modo esplicito azioni come bere il caffè o mangiare durante la guida, il Codice della strada impone il rispetto di regole generali di comportamento che mirano alla salvaguardia della sicurezza. La logica normativa, infatti, è quella di garantire che il conducente sia sempre nelle condizioni di controllare il veicolo in ogni momento, prevenendo qualsiasi pericolo potenziale.

Alcuni articoli del Codice sono particolarmente rilevanti nel trattare la questione delle distrazioni alla guida. In particolare, l’articolo 140 impone a tutti gli utenti della strada un comportamento che non costituisca pericolo per sé e per gli altri. L’articolo 141, invece, stabilisce che il conducente deve essere sempre pronto a reagire a un ostacolo prevedibile, mantenendo il controllo del mezzo. L’articolo 169 specifica che deve avere piena libertà di movimento, pena una sanzione che può variare da 87 a 344 euro.

Fumare in auto: un’abitudine pericolosa e sanzionabile

Tra i comportamenti più dibattuti vi è anche quello di fumare mentre si guida. Nonostante sia ancora consentito in molte circostanze, è innegabile che tale gesto comporti una riduzione dell’attenzione, oltre a rischi legati all’aria irrespirabile nell’abitacolo. Inoltre, l’atto stesso di accendere la sigaretta o gettarla dal finestrino può causare incidenti o, peggio, incendi lungo le strade.

Una specifica normativa introdotta con il D. Lgs. n. 6/2016 ha imposto il divieto di fumo in presenza di minori e donne in gravidanza all’interno di veicoli, anche se fermi. In questi casi, la sanzione amministrativa è immediata e diretta, a tutela delle categorie più vulnerabili. Tuttavia, in assenza di tali soggetti a bordo, fumare non è ancora vietato espressamente.

Fumare in auto - fonte pexels - palermolive.it
Fumare in auto – fonte pexels – palermolive.it

Rischi ambientali e conseguenze indirette

Oltre ai pericoli immediati per la guida, gesti come gettare il mozzicone di sigaretta fuori dal finestrino possono avere effetti ambientali devastanti. I mozziconi accesi possono infatti innescare incendi lungo i margini delle strade, mettendo a rischio persone, veicoli e intere aree boschive. La legge punisce severamente questi comportamenti, proprio per l’elevata pericolosità che rappresentano.

In conclusione, più che un insieme di divieti puntuali, la sicurezza stradale si fonda su un principio di responsabilità personale. È fondamentale che ogni conducente sia consapevole dell’impatto delle proprie azioni al volante. Evitare distrazioni, anche quelle apparentemente innocue, può fare la differenza tra un viaggio sereno e un tragico incidente. La prudenza, insieme al rispetto delle norme, rimane l’arma più efficace per garantire la sicurezza di tutti.