Posto di blocco, “Suo zio si trova in questa situazione, lei non può guidare” | Multa salatissima per violare il divieto ‘lutto’

Posto di blocco (Virgilio) PalermoLive

Occorre sempre fare massima attenzione alla documentazione quando si è alla guida dell’auto. Sono poche semplici regole. 

Un posto di blocco è un’operazione di controllo del territorio attuata dalle forze dell’ordine, come polizia, carabinieri o guardia di finanza. Solitamente, vengono disposti veicoli di servizio di traverso alla strada, segnalati da luci lampeggianti e personale in uniforme, al fine di controllare i mezzi di trasporto e le persone che transitano.

Le forze dell’ordine preposte all’esecuzione dei posti di blocco variano a seconda della giurisdizione e dello scopo dell’operazione. La polizia stradale è spesso coinvolta per controlli relativi al codice della strada, come la verifica di documenti, assicurazioni e condizioni dei veicoli. Altre forze, come i carabinieri, possono effettuare posti di blocco nell’ambito di indagini specifiche.

La finalità principale di un posto di blocco è molteplice. Può essere finalizzato alla prevenzione e repressione di attività illecite. Serve anche a garantire il rispetto delle norme del codice della strada, aumentando la sicurezza stradale attraverso controlli su alcol e stupefacenti alla guida, revisioni e patenti.

I posti di blocco possono essere utilizzati in situazioni di emergenza, come calamità naturali o allarmi specifici, per controllare gli accessi a determinate zone, fornire assistenza o raccogliere informazioni utili. La loro presenza ha anche una funzione di deterrenza, potenzialmente dissuadendo comportamenti illegali.

La proprietà dell’auto

La proprietà di un’auto in Italia è definita dal certificato di proprietà o dal Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del Veicolo. Questo documento, rilasciato dal Pubblico Registro Automobilistico, gestito dall’ACI, attesta legalmente chi è il proprietario del veicolo e riporta i dati identificativi dell’auto (marca, modello, numero di telaio) e del proprietario.

Durante un controllo stradale, è obbligatorio mostrare la patente di guida del conducente e il certificato di assicurazione del veicolo. Anche se non è più obbligatorio tenere a bordo il Documento Unico, è consigliabile averlo disponibile o conoscerne gli estremi, in quanto contiene informazioni cruciali sulla proprietà e sul veicolo stesso. Le forze dell’ordine possono comunque effettuare verifiche telematiche per accertare la regolarità del veicolo e la sua proprietà.

Posto di blocco (Pexels) PalermoLive

Guidare l’auto di una persona deceduta

Generalmente, non è consentito circolare con un’auto intestata a una persona deceduta. Alla scomparsa del proprietario, è indispensabile avviare la pratica di successione per trasferire correttamente l’intestazione del veicolo e della relativa assicurazione. L’erede o gli eredi che intendono acquisire l’auto devono formalizzare l’accettazione dell’eredità, effettuare il passaggio di proprietà, aggiornare il Documento Unico di Circolazione e modificare l’intestazione della polizza RC Auto.

In caso di più eredi e volontà di intestare l’auto a uno solo o di venderla a terzi, è necessario prima registrare l’accettazione ereditaria a nome di tutti e poi procedere con la vendita delle quote o dell’intero veicolo. Solo dopo queste procedure l’auto può essere utilizzata legalmente, evitando responsabilità legate alla precedente intestazione.