Posto di blocco: se fa “bip” sono 3.300€ di multa | Terrore al controllo autovelox, smontano le macchine per trovarlo
Posto di blocco (Virgilio) PalermoLive
Occorre fare molta attenzione a cattive abitudini che ci possono portare a una severa sanzione. Cosa c’è da sapere.
Gli autovelox sono dispositivi elettronici utilizzati per misurare la velocità dei veicoli in transito su strade e autostrade. Il loro scopo principale è quello di monitorare il rispetto dei limiti di velocità imposti dal codice della strada, contribuendo così a migliorare la sicurezza stradale e a ridurre il rischio di incidenti causati dall’eccessiva velocità.
Nel corso del tempo, gli autovelox hanno subito una significativa evoluzione tecnologica. I primi modelli erano spesso di tipo elettromeccanico e richiedevano la presenza di operatori per il loro funzionamento. Con l’avvento dell’elettronica e dell’informatica, si sono sviluppati sistemi più sofisticati, capaci di operare in modo automatico e di registrare le infrazioni attraverso fotografie o video.
Oggi, gli autovelox moderni utilizzano diverse tecnologie per rilevare la velocità. Tra le più comuni vi sono i sistemi a fotocellule laser, che misurano il tempo impiegato da un veicolo per percorrere una distanza. Molti dispositivi attuali sono in grado di operare anche in condizioni di scarsa visibilità e di notte, grazie all’utilizzo di flash o infrarossi.
Alcuni sistemi più avanzati, come i tutor autostradali, misurano la velocità media di un veicolo su un tratto di strada più lungo, monitorando il tempo impiegato per transitare tra due punti di rilevamento. L’evoluzione continua porta allo sviluppo di autovelox sempre più precisi e integrati con altre tecnologi.
Le sanzioni
Superare i limiti di velocità rilevati da autovelox comporta diverse sanzioni, modulate in base all’entità del superamento. Per eccessi fino a 10 km/h oltre il limite, è prevista una multa che va da 42 a 173 euro. Se il superamento è compreso tra 10 e 40 km/h, la sanzione pecuniaria aumenta, oscillando tra 173 e 695 euro.
Nei casi più gravi, con superamenti di velocità superiori a 40 km/h, le sanzioni diventano più severe. Un eccesso tra 40 e 60 km/h comporta una multa da 543 a 2.170 euro, la sospensione della patente da uno a tre mesi e la perdita di 6 punti. Oltre i 60 km/h, la multa varia da 845 a 3.382 euro, con la sospensione della patente da sei a dodici mesi e la decurtazione di 10 punti.
Attenzione agli “anti-autovelox”
Alcuni dispositivi sono in grado di segnalare la presenza di autovelox emettendo un segnale acustico, un “bip”, all’avvicinarsi di un punto di controllo. È importante sapere che la detenzione e l’utilizzo di tali apparecchiature che attivamente rilevano la presenza degli autovelox sono considerati illegali dal Codice della Strada italiano.
In caso di controllo da parte delle forze dell’ordine e di ritrovamento di un dispositivo di segnalazione illegale a bordo del veicolo, si rischia una sanzione amministrativa pecuniaria che può arrivare fino a 3000 euro. Oltre alla multa, è prevista anche la confisca dell’apparecchio stesso, in quanto considerato strumento atto a eludere i controlli.