Posto di blocco: “lei ha le mani sudate”, da ora scatta la multa per guida negligente | Ne fermano a migliaia così

Posto di blocco (Virgilio) PalermoLive

Quando si è alla guida occorre osservare alcuni comportamenti, ad un posto di blocco la mazzata può essere pesante. 

Un posto di blocco è un dispositivo di controllo stradale temporaneo o permanente, predisposto dalle forze dell’ordine per effettuare verifiche su veicoli e persone in transito. L’obiettivo principale è garantire la sicurezza stradale, prevenire e reprimere attività illecite come il trasporto di sostanze stupefacenti, il furto di veicoli, la guida sotto l’effetto di alcol o droghe, e verificare la regolarità dei documenti.

Quando ci si imbatte in un posto di blocco, è fondamentale mantenere la calma e seguire scrupolosamente le indicazioni degli agenti. È necessario rallentare progressivamente, fermarsi nel punto indicato e attendere le istruzioni. Solitamente, viene richiesto al conducente di abbassare il finestrino e di tenere le mani ben visibili sul volante, evitando movimenti bruschi che potrebbero destare sospetti.

Gli agenti possono richiedere l’esibizione dei documenti del veicolo (carta di circolazione e certificato di assicurazione) e del conducente. Potrebbero porre domande sul motivo del viaggio e sul proprio stato psicofisico. In alcuni casi, possono effettuare controlli più approfonditi sul veicolo, come la verifica del contenuto del bagagliaio o l’esecuzione di test alcolimetrici o tossicologici.

Il comportamento da tenere durante un controllo è improntato alla massima collaborazione e cortesia. È importante rispondere in modo chiaro e conciso alle domande, esibire i documenti richiesti senza indugio e seguire le indicazioni fornite dagli agenti. Un atteggiamento collaborativo facilita le operazioni di controllo e contribuisce a rendere la situazione più rapida e meno stressante per entrambe le parti.

Sanzioni anche gravi

Commettere infrazioni al Codice della Strada comporta diverse conseguenze, che variano in base alla gravità della violazione. Le sanzioni più comuni sono di tipo pecuniario, ovvero multe di importo variabile a seconda dell’infrazione commessa. A queste si aggiunge spesso la decurtazione di punti dalla patente di guida.

Tra le sanzioni più gravi spiccano la sospensione della patente, che può durare da alcuni giorni a diversi anni, e, nei casi più seri o di recidiva, la revoca definitiva della patente di guida. Alcune infrazioni particolarmente pericolose, come la guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico elevato o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, possono comportare anche l’arresto del conducente.

Posto di blocco (Pexels) PalermoLive

Guida in stato di “spossatezza”

Guidare in stato di spossatezza è equiparato a una condizione di inidoneità alla guida, poiché compromette le capacità fisiche e psichiche necessarie per condurre un veicolo in sicurezza. La normativa prevede sanzioni severe per chi si mette al volante in tali condizioni, con multe e, in caso di incidenti causati da eccessiva sonnolenza, persino pene detentive.

È responsabilità del conducente assicurarsi di possedere la necessaria riserva di energie per affrontare il viaggio, gestire eventuali imprevisti e adattarsi alle condizioni ambientali e del traffico. In caso di incidente dovuto a stanchezza, l’assicurazione potrebbe esercitare il diritto di rivalsa nei confronti del conducente negligente, richiedendo il risarcimento dei danni causati.