Dall'Italia

Porto Trieste: No Green Pass sgomberati con cariche, idranti e lacrimogeni

TRIESTE – Dopo il “blocco” organizzato dai No Green Pass nel giorno dell’introduzione del certificato verde obbligatorio sui luoghi di lavoroè stato sgomberato dalla polizia il Varco 4 del porto di Trieste dove si erano radunate un migliaio di persone. Alcuni mezzi della polizia sono giunti al presidio dall’interno del Porto. I manifestanti li attendevano seduti dall’altro lato del Varco lungo la strada seduti a terra intonando “La gente come noi non molla mai” e “Libertà”. I poliziotti sono scesi dai mezzi in tenuta antisommossa, un funzionario li ha più volte invitati a disperdersi “in nome della legge”. Poi sono stati azionati gli idranti.

I manifestanti quando gli idranti sono stati chiusi, si sono seduti tenendosi per mano ed abbracciandosi. Il tutto mentre i mezzi della polizia hanno avanzato lentamente per poi fermarsi.

I MANIFESTANTI: “DRAGHI VUOLE METTERCI GLI UNI CONTRO GLI ALTRI”

Nessuno scontro con conseguenze critiche, ma dopo una prima lenta avanzata le forze dell’ordine sono passate ad un’azione più convinta per disperdere la folla. Che si è allontanata dal porto e ora staziona al centro città, con un sit-in a cui stanno partecipando in migliaia. La folla, con tamburi e scandendo i soliti slogan, ha raggiunto piazza Unità e molti manifestanti si sono seduti come segnale di protesta pacifica. Non senza dure critiche all’operato della polizia nelle scorse ore:  «Ci hanno tirato lacrimogeni, ci hanno colpito con gli idranti, ci hanno caricato: noi eravamo pacifici, questo è lo Stato per cui lavoriamo. È questo che vuole il governo Draghi, metterci gli uni contro gli altri. La guerra si fa ad armi pari».

Tra i poliziotti ci sono tre feriti, soccorsi anche alcuni manifestanti.

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Redazione PL