Salute e Famiglia

Pfizer non è più “sperimentale”, è sicuro al 100%: tolto un alibi ai no-vax

Dalla Food and Drug Adminstration americana è arrivata la piena approvazione all’utilizzo del vaccino Pfizer Biontech dai 16 anni di età in su. Fino ad ora esisteva solo l’autorizzazione all’uso di emergenza, ma ieri in USA è arrivato il disco verde. Comunque il vaccino continua inoltre a essere disponibile con l’autorizzazione d’emergenza per la fascia d’età tra 12 e 15 anni e per la somministrazione di una terza dose in alcuni soggetti, immunodepressi. La FdA ha spiegato in una nota che il vaccino «sarà ora commercializzato come un farmaco comune per la prevenzione della malattia Covid». La piena approvazione del primo vaccino Covid da parte di Fda negli Usa è una «pietra miliare», ha anche spiegato Janet Woodcock, commissario ad acta dell’agenzia. «Questo e altri vaccini – ha chiarito – hanno soddisfatto i rigorosi standard scientifici per l’autorizzazione all’uso di emergenza. E ora il pubblico può essere certo del fatto che questo primo vaccino approvato dalla Fda soddisfa anche gli elevati standard di sicurezza, efficacia e qualità di produzione richiesti per un prodotto approvato definitivamente». Lo provvedimento analogo a quello deciso per Pfizer a giorni è atteso anche per Moderna.

A BREVE L’APPROVAZIONE ANCHE IN EUROPA. VIENE TOLTO COSÌ UN ALIBI AI NO-VAX

Manca ancora un passaggio simile in Europa da parte dell’Ema, l’Agenzia europea per i farmaci. Ma a questo punti si tratta di un atto poco più che formale. Piuttosto, l’approvazione definitiva in America, toglie un alibi ai «no vax», che finora ha funzionato da deterrente per gli indecisi. Ammesso che sia stato «sperimentale», il vaccino messo a punto dalla casa farmaceutica americana ora non lo è più. L’approvazione definitiva «elimina una serie di ambiguità. Chi non si vaccinava perché il via libera era solo in via emergenziale non ha più alibi. Questi vaccini sono sicuri», ha spiegato a Sky Andrea Crisanti, docente di microbiologia dell’Università di Padova. «Dal punto di vista giuridico diventa un vaccino approvato – ha aggiunto il virologo – e questo apre le porte anche a provvedimenti di legge che possono indurre all’obbligo della vaccinazione».

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Pippo Maniscalco