Patente addio: i 60enni con questa patologia sono già appiedati | L’ASL firma la legge ‘blocca rinnovo’

Patente addio - fonte pexels - palermolive.it

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Il rinnovo della patente non è una procedura semplice, se hai queste patologie non la rinnovano anche se non sei anziano

Ottenere il rinnovo della patente rappresenta per molti anziani un momento delicato, ma fondamentale, per poter continuare a guidare in sicurezza e mantenere la propria autonomia. Non si tratta solo di una formalità, ma di una procedura pensata per tutelare la salute di chi guida e quella degli altri utenti della strada. Comprendere il processo e prepararsi nel modo giusto può aiutare a viverlo con maggiore serenità.

La visita medica è obbligatoria per il rinnovo della patente, specialmente per gli over 50. L’obiettivo è quello di accertare che le condizioni psico-fisiche del conducente siano compatibili con la guida. Con l’avanzare dell’età, il controllo diventa ancora più rilevante, ed è per questo che dopo i 65 anni la visita deve essere effettuata presso una Commissione medica locale, che valuta con attenzione l’idoneità del conducente.

Le scadenze del rinnovo cambiano con l’età. Dopo i 65 anni, i tempi si accorciano per garantire un monitoraggio più attento delle condizioni di salute. Dai 70 agli 80 anni la patente va rinnovata ogni 3 anni, mentre oltre gli 80 ogni 2 anni. Per le patenti professionali, come le categorie C ed E, le regole diventano ancora più restrittive, con obbligo di rinnovo ogni 2 anni a partire dai 65 anni, fino al limite massimo di 68 anni.

Per sottoporsi alla visita, è necessario presentare diversi documenti, tra cui la patente in scadenza, un documento d’identità valido, la tessera sanitaria e due foto formato tessera. In caso di patologie croniche, bisogna anche portare la documentazione medica relativa, e per il primo rinnovo è richiesto un certificato anamnestico del medico di base, compilato nei tre mesi precedenti la visita.

In cosa consiste la visita medica

La visita medica non è complessa, ma piuttosto una serie di controlli standard. Si inizia con la valutazione della vista e dell’udito, seguiti dal controllo della pressione e del battito cardiaco. Il medico valuta anche la mobilità articolare, per verificare che non vi siano impedimenti fisici alla guida. Segue poi una breve intervista per approfondire lo stato di salute generale, sia fisico che psicologico.

Per le persone con diabete, il percorso è leggermente diverso. La visita viene effettuata da un medico diabetologo per le patenti A, B e BE. Se si tratta di patenti di tipo C, D e superiori, l’accertamento è affidato a una Commissione medica integrata da uno specialista. In base alla condizione del paziente, la durata della validità della patente può essere ridotta per garantire una sorveglianza più attenta.

Patente addio - fonte pexels - palermolive.it
Patente addio – fonte pexels – palermolive.it

Il ruolo della famiglia nel supporto agli anziani

È importante che i familiari conoscano e comprendano queste procedure, così da poter supportare i propri cari nel percorso di rinnovo. Accompagnarli alle visite, aiutarli nella raccolta dei documenti e fornire un sostegno emotivo può fare una grande differenza nel rendere questo momento più semplice e meno stressante.

In conclusione, il rinnovo della patente per gli over 65 non deve essere vissuto come un ostacolo, ma come un’opportunità per verificare il proprio stato di salute e continuare a guidare in sicurezza. Una guida consapevole è il miglior modo per proteggere se stessi e gli altri, ed essere preparati al processo rende tutto più fluido e sereno.