“La vita di ogni individuo ha un valore inestimabile, eppure oggi ci troviamo a piangere la morte di una persona perbene, un uomo di 46 anni, strappato via per futili motivi. Nessuna giustificazione può spiegare un atto così crudele, nessuna parola può colmare il vuoto lasciato dalla sua assenza”. A parlare così è Pietro Rao, sindaco di Partinico, dopo la morte di Gioacchino Vaccaro, deceduto ieri in ospedale qualche ora dopo il suo arrivo in seguito a una violenta aggressione. Per la vicenda, in serata, due fratelli di 43 e 30 anni si sono costituiti ai carabinieri.
Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio dei carabinieri, l’uomo avrebbe tentato di difendere il figlio di 17 anni dall’aggressione dei due, venendo a sua volta picchiato.
“Ogni vita è unica, un intreccio di esperienze, sogni, speranze, relazioni. Non possiamo permettere che la violenza venga banalizzata o giustificata, anche quando la causa appare insignificante. Dietro ogni tragedia c’è una storia che merita rispetto, un dolore che non può essere dimenticato – aggiunge il sindaco -. Oggi più che mai, dobbiamo riflettere sul valore della vita, sulla necessità di promuovere il dialogo, il rispetto e la comprensione reciproca. Non possiamo più tollerare che la violenza diventi la risposta a ciò che non comprendiamo o non accettiamo. La vita di ogni persona deve essere protetta, rispettata e, soprattutto, celebrata”.
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