Partinico, Comune sciolto per infiltrazioni mafiose: ecco chi era l’intruso

Scioglimento del Comune di Partinico per infiltrazioni mafiose, è arrivata la relazione completa da parte del Prefetto. Il documento redatto dalle Forze dell’Ordine evidenzia, perfettamente, il soggetto ritenuto colluso con la mafia che tentò di orientare l’elezione del presidente del consiglio comunale nell’estate del 2018, poche settimane dopo l’elezione del sindaco Maurizio De Luca.

L’INFILTRATO MAFIOSO È ANTONIO PRIMAVERA

Secondo il Prefetto, il responsabile dello scioglimento per infiltrazione mafiosa de Comune di Partinico è Antonio Primavera, uomo di 52 anni conosciuto da tutti come “Nino“. Il cinquantaduenne è stato condannato in via definitiva per associazione mafiosa perché ritenuto appartenente al mandamento di Partinico. Primavera era molto influente all’interno del Comune: dalle intercettazioni, infatti, si è scoperto che un consigliere chiedeva spesso intercessioni per lotte intestine nelle maggioranza nella scelta del presidente e gli venivano segnalati comportamenti litigiosi di altri consiglieri. Le indagini hanno scavato a fondo nella vita del mafioso: è emerso uno spessore criminale consistente, variegato di precedenti penali commissionati negli anni ’80 e ’90.

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Redazione PL