Ambiente e tecnologia

Parco “Ninni Cassarà” riapre in Primavera se ok esito analisi sottosuolo

Consegnati stamani alla ditta aggiudicataria i lavori per l’esecuzione delle indagini ambientali preliminari nella “sub area verde” all’interno del Parco Urbano “Ninni Cassarà”.

I carotaggi previsti sono dodici, con prelievo sia di campioni di terreno sia di acque di falda. All’esito positivo delle analisi del sottosuolo è subordinata la riapertura alla pubblica fruizione dell’area verde del Parco.

L’AUSPICIO DEL SINDACO

“Il Parco Cassarà – dichiara il sindaco, Leoluca Orlando – potrà finalmente tornare ad essere fruibile in sicurezza da parte dei cittadini. La sua riapertura offrirà dalla prossima primavera un’ampia area per lo svago, la socialità, la vita all’aria aperta alla cittadinanza. Speriamo che una volta riaperto si possa anche riprendere il cammino già avviato prima della chiusura per la sua valorizzazione e per renderlo ancora più attraente per palermitani e turisti”.

LE ZONE DEL PARCO

L’ingresso del Parco Ninni Cassarà

“Siamo fiduciosi – commentano gli assessori Giusto Catania e Sergio Marino – nel risultato positivo di questi accertamenti, dopo il lavoro compiuto per la pulizia e la bonifica dell’area. Confidiamo inoltre nella rapida esecuzione di prelievi ed esami da parte dell’impresa, sì da poter velocemente procedere alla riapertura del parco”. Il parco fu chiuso nel 2014 dopo il ritrovamento di materiali e sostanze inquinanti in superficie e nel sottosuolo. Attualmente è diviso in tre zone, in base alla gravità dell’inquinamento. una verde, estesa circa 15 ettari e accessibile da corso Pisani, e poi una rossa inibita al pubblico e una gialla, intermedia fra le due. Nella zona verde del parco si è proceduto in diverse fasi alla rimozione manuale e meccanica dei materiali inquinanti.

L’importo complessivo delle indagini ammonta a quasi 95mila euro (per la precisione € 94.739, Determinazione dirigenziale n.10847 dell’11/11/2020 – Area della Pianificazione Urbanistica).

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Redazione PL