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Paralimpiadi 2021: 5 medaglie per gli azzurri a Tokyo

Le Paralimpiadi sono iniziate da poco più di due giorni e l’Italia è al quarto posto nel conteggio del medagliere. Sono 5 al momento le medaglie di cui fregiarsi. Contiamo due ori, quelli di Francesco Bocciardo e Carlotta Gilli. L’argento è di Alessia Berra, mentre i due bronzi sono al collo di Francesco Bettella e Monica Boggioni. Provengono tutte da una disciplina: il Nuoto. Estate soddisfacente per l’Italia dello sport.

Acquatics center: luogo di eccellenze azzurre

Il primo ad aprire le danze di vittoria nelle Paralimpiadi è stato Bettella nei 100 dorso (categoria S1). L’atleta padovano ritorna sul podio dopo i due argenti conseguiti a Rio 2016. Dichiara di essere fortemente soddisfatto. “Arrivare a questa medaglia è una grandissima soddisfazione che ripaga di tante sofferenze che ho dovuto subire in questi anni”. Segue cronologicamente la vittoria Carlotta Gilli e Alessia Berra prime due classificate nei 100 farfalla (categorie S11, S12 e S13). Entrambe entusiaste del risultato ottenuto non hanno perso l’occasione di elogiare il comitato paralimpico in netta crescita. Bronzo anche per Monica Boggioni nei nei 200 stile libero (categoria S5). Il suo percorso arriva al culmine con la gioia di una medaglia. Dichiara: “…è pesante questa medaglia: ci sono tutti quelli che non possono essere presenti”.

Bocciardo ed il Record

Nei 200 in stile libero (categoria S5) Francesco Bocciardo non lascia scampo ai suoi avversari. Si distacca dal secondo in classifica con oltre 8 secondi di vantaggio e nuota – o in questo caso vola – verso la medaglia d’oro. Le sue Paralimpiadi segnano un nuovo record paralimpico. L’atleta genovese ai microfoni scoppia di emozione e racconta la sua gara: “… dai 55 metri in avanti ho <<detto posso farcela, proviamoci>>. Da lì ho detto continuiamo, continuiamo. Avevo le braccia doloranti.” Dedica la vittoria ai suoi fan e lascia un messaggio alle nuove generazioni di sportivi. “Sarebbe bello se attraverso questo messaggio i ragazzi potessero innamorarsi dello sport, non necessariamente diventare campioni. Perché fare sport arricchisce la vita”.

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Fabio Aiello