Dall'Italia

Pandoro-gate, Chiara Ferragni deposita due ricorsi contro la multa dell’Antitrust

Come promesso fin dagli inizi del Pandoro-gate, Chiara Ferragni ha depositato formalmente al Tar del Lazio due ricorsi amministrativi con i quali chiede di annullare il provvedimento con cui lo scorso dicembre l’Antitrust ha inflitto alle sue società “Fenice” e “Tbs Crew” una sanzione di oltre un milione di euro per una presunta pubblicità ingannevole legata alla vendita del “Pink Christmas” Balocco.

Nella recente intervista rilasciata al Corriere della sera, l’imprenditrice digitale ha ribadito la sua assoluta buona fede nell’operazione e l'”errore di comunicazione” di cui aveva già parlato nel famoso video postato sui suoi social.  

Pandoro-gate, Chiara Ferragni e le scuse sui social

“Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficienza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali – aveva spiegato l’influencer in quell’occasione -. Perché anche se il fine ultimo è buono, se non c’è stato un controllo sufficiente sulla comunicazione, può ingenerare equivoci”.

La Ferragni aveva anche annunciato la volontà di impugnare il provvedimento dell’AGCM perché ritenuto “sproporzionato e ingiusto”. “Il mio errore in buona fede è stato legare con la comunicazione una attività commerciale a una di solidarietà. Purtroppo si può sbagliare, mi spiace averlo fatto e mi rendo conto che avrei potuto vigilare meglio – aveva detto -. Ma, se la sanzione definitiva dovesse essere – come spero – inferiore a quella decisa dall’Agcm, la differenza verrà aggiunta al milione di euro. Nei prossimi giorni parlerò con il Regina Margherita per capire come l’ospedale utilizzerà la somma da me donata e vi racconterò periodicamente gli aggiornamenti. Il mio errore rimane ma voglio far si che da questo errore si generi qualcosa di costruttivo e di positivo”.

 

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Redazione PL