È stato il giorno di Antonio Palumbo in Valle d’Aosta, il centrocampista del Palermo si è presentato in conferenza stampa.
“Una trattativa lunga più del previsto perché c’erano da sistemare alcune cose, finalmente sono arrivato in una società così importante. Una settimana o dieci giorni mi ci vorranno per tornare nella mia condizione fisica ideale, sono fermo da maggio. Devo migliorare nel prendere meno cartellini gialli rispetto alla scorsa stagione, spero poi di riuscire a fare più gol e assist”.
“Anche per me prima viene Maradona e poi il calcio. Come qualsiasi bambino napoletano si parla di Maradona e del Napoli, siamo cresciuti così e continueremo su questa strada. Una piazza come Palermo è difficile da rifiutare, poi la fiducia del mister mi responsabilizza ancora di più. Venire a giocare a Palermo era sempre motivo per dare qualcosa in più e adesso che sono qui sicuramente dovrò fare ancora meglio.
“Il livello è altissimo, tutti ragazzi forti. C’è solo da imparare da tutti, non c’è un giocatore nello specifico. Ruolo? Non fa differenza dove gioco, sono a disposizione del mister e della squadra. Darò il massimo in qualunque posizione Inzaghi deciderà di mettermi in campo”.
Il ruolo del suo procuratore nella trattativa. “Non ho sentito nessuno, la mia scelta l’ho fatta un mese fa. Il mio procuratore Pocetta ha giocato tanto tempo per il Palermo, me ne ha parlato per un’ora. Non ci ho pensato un attimo. Non mi interessavano richieste. Trapani? Sono stato benissimo, non vedevo l’ora di tornare in Sicilia. Per me questo deve essere l’anno della svolta per la mia carriera.
Tifosi: “Giocare davanti a tutte queste persone ti spinge a dare sempre di più. Non vedo l’ora di arrivare a Palermo che non ho mai visitato, immagino già il calore. Il numero di maglia? Il 5 l’ho indossato in passato, ero indeciso con un altro numero. Poi ho sentito mister Corini per avere il permesso per prenderla (ride, ndr) perché so quanto sia stato importante lui come giocatore qui”.
“Con la squadra ho lavorato pochissimo. Le impressioni sono buonissime, siamo fortissimi. C’è da lavorare solamente tanto. Affetto dei tifosi? Mi hanno riempito di messaggi, sono rimasto contentissimo e spero di ripagarli in campo”.