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Omicidio Lupo a Favara: giudizio immediato per l’ex suocero della vittima

Novità sull’omicidio di Salvatore Lupo, imprenditore ed ex presidente del Consiglio comunale di Favara (Agrigento), ucciso a Ferragosto con tre colpi di pistola mentre si trovava all’interno di un bar.

Il gip di Agrigento, Stefano Zammuto, ha stabilito il giudizio immediato per Giuseppe Barba, 66enne ex suocero di Lupo. Le indagini sull’omicidio si erano infatti indirizzate fin da subito verso la sfera privata e familiare della vittima; secondo gli inquirenti e i carabinieri della compagnia di Agrigento, coordinati dal maggiore Marco La Rovere, il 66enne avrebbe sparato all’ex genero per dissidi legati alla separazione con la figlia e motivi economici.

Omicidio Lupo, le accuse all’ex suocero

Le riprese delle telecamere di videosorveglianza mostrerebbero, inoltre, la Fiat Panda di Barba dirigersi verso via IV Novembre, luogo dell’omicidio. Sull’auto, grazie all’esame dello Stub, si sono rinvenute tracce di polvere da sparo, in particolare sul volante.

Il fermo della Procura nei confronti dell’uomo era scattato lo scorso 9 settembre. L’accusa di omicidio nei suoi confronti è aggravata anche dall’aver commesso il fatto “per motivi abietti e futili” e dalla premeditazione. Non solo, Barba è indagato anche per aver “portato in luogo pubblico, o aperto al pubblico, un’arma comune da sparo: una pistola calibro 38”, detenuta illegalmente all’interno della propria abitazione.

Il processo, davanti alla prima sezione della Corte di assise, si terrà il 6 maggio.

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Redazione PL