Politica

Oltre 300 pratiche per stalli invalidi in sospeso, la risposta del Comune di Palermo

Migliaia di famiglie a Palermo attendono il rilascio dello stallo per invalidi, ma la lista di attese è di quasi tre mesi. Dopo la denuncia del consigliere della Settima Circoscrizione Ferdinando Cusimano, è intervenuto il Comune di Palermo il quale è a conoscenza della criticità e si sta adoperando per risolverla. “Sul problema che riguarda gli stalli per persone invalide ne siamo a conoscenza da tempo e ci stiamo lavorando. Non c’era bisogno dell’intervento del consigliere Cusimano che per carità ha preso a cuore questa tematica che riguarda le persone più deboli” dichiara a Palermo Live l’Assessore al Personale Dario Falzone. pratiche in sospeso:

“Nel 2025 sono state presentate 748 istanze e ne sono state emesse 397. Ci sono al momento 351 pratiche da smaltire sugli stalli per persone disabili e – precisa Falzone -. Stiamo lavorando per affiancare almeno un’altra persona all’unico dipendente presente per adesso in ufficio. Al momento non possiamo sostenere un concorso, quindi ci stiamo adoperando per una soluzione interna”.

Il consigliere Ferdinando Cusimano è tornato sull’argomento ribadendo com fermezza che serve celerità sulla questione. “L’assessore Falzone dice che non c’era necessità del mio intervento? Penso che la gente soprattutto l’opinione pubblica deve sapere del fatto che ci sono persone fragili, persone che hanno necessità personale e l’ufficio non viene attenzionato. Sono certo che il sindaco prenderà a cuore questa situazione perché ci sono oltre 300 famiglie che attendono questo stallo e c’è un’incapacità di gestire procedure da parte del dirigente Alessandro Carolllo”.

“Mi sembra ridicolo parlare di concorso pubblico per smaltire le pratiche. Occorre un intervento immediato e decisivo in modo da risolvere questo problema; certamente non è un concorso la soluzione per un arretrato di più di 300 famiglie. Occorre impegno e dedizione da parte di tutti. Io avevo fatto accesso agli atti dell’Ufficio Mobilità, ma il segretario generale del Comune di Palermo ha negato alle Circoscrizioni questa procedura togliendo uno strumento di pluralità e trasparenza. Ribadisco, bisogna accelerare la risoluzione del problema che riguarda circa 2000 pratiche”.

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Elian Lo Pipero