Dal resto della Sicilia

Olesya e Denise sono la stessa persona? Pronto il test del dna

Olesya Rostova ha già fatto il test del dna. A rivelarlo il corrispondente russo del programma televisivo di Rai Tre “Chi l’ha visto?”. Adesso bisognerà compararlo con quello della mamma e del papà di Denise Pipitone, Piera Maggio e Piero Pulizzi. L’avvocato della famiglia della piccola mazarese, scomparsa dal paese in provincia di Trapani nel lontano 1 settembre del 2004, stava organizzando la partenza per Mosca ma a quanto pare non dovrebbe essere più necessario viaggiare, anche perché in questo periodo la Russia è in lockdown e chiunque giunga dall’estero deve passare 14 giorni in isolamento.

Piera Maggio e Olesya Rostova

È molto più probabile che il risultato del dna venga spedito a Roma, in uno studio di un genetista che è già in possesso del dna di Piera Maggio e di Piero Pulizzi. Nelle prossime settimane, dunque, si dovrebbe sapere se dopo 17 anni Denise è ancora viva.

Oleysa Rostova è stata trovata dalla polizia russa nel 2005 in un campo rom. La bimba al momento del ritrovamento non aveva documenti e un controllo sulla donna che l’accudiva stabilì che non era sua madre. Oleysa non conosce niente di se stessa, nemmeno l’età e la data di nascita. E non sa da dove viene. Ma cerca disperatamente le sue origini. Lo ha fatto con un appello andato in onda nel programma пусть говорят (in italiano “Lasciali parlare”) in onda sull’emittente locale Primo Canale e raccolto da una donna russa che vive in Italia.

Denise e Oleysa

Durante la trasmissione Chi l’ha visto è emersa un’importante circostanza che potrebbe avvalorare la pista “zingara”. Qualche giorno dopo la scomparsa, a Milano un metronotte vide una bimba di circa 4 anni in compagnia di una donna rom. L’uomo, piuttosto insospettito, fece un video in cui si sentiva la pseudomamma chiamare la piccola con un nome strano, ovvero Danas. “Dove mi porti” rispondeva la bimba, con una marcata cadenza siciliana. I volti sono ancora negli archivi della polizia ma di loro due si sono perse le tracce. E se fossero andate proprio in Russia?

PIERA MAGGIO NON VUOLE ILLUDERSI

“Rimaniamo con i piedi a terra, – ha dichiarato Piera Maggio durante il collegamento telefonico – siamo cautamente speranzosi senza illuderci più di tanto. L’illusione non porta a nulla. In questi casi chiederemo di fare il test del Dna, unica soluzione per fugare il dubbio. Ringraziamo quanti ci sono vicini e solidali, facendoci capire quante persone amano Denise e che non l’hanno dimenticata”.

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Redazione PL