Cronaca di Palermo

Alla Noce si celebra l’indipendenza del Bangladesh, l’assessore Zito: “Palermo città d’integrazione”

Un’iniziativa per ricordare e celebrare insieme alla comunità bengalese, a Palermo, una data importante che ha segnato la storia di un popolo. È quanto accaduto nella giornata di ieri nel quartiere Noce, che ospita la prima scuola di lingua bengalese gratuita nel capoluogo. L’inaugurazione si è tenuta il 12 marzo presso la parrocchia Sacro Cuore di Gesù. A promuovere il progetto, in via sperimentale, un gruppo informale di volontari, composto da giovani e non, originari del Bangladesh e residenti nel quartiere.

“La realizzazione di questa scuola rappresenta esattamente lo spirito dell’azione amministrativa che la giunta comunale ha voluto con forza imprimere alla città. Una città in cui l’integrazione tra le culture non è più una sperimentazione o un auspicio ma diviene consuetudine”. Così ha dichiarato l’assessore alle Culture, Mario Zito, presente all’iniziativa di ieri, che ha celebrato il 51esimo anniversario dell’avvio della lotta che portò alla secessione dal Pakistan.

L’anniversario della rivoluzione bengalese

Nella notte tra il 25 e il 26 marzo del 1971 scoppiò la guerra che, nel giro di nove mesi, portò poi all’indipendenza dell’odierno Bangladesh. Una lotta che produsse tanti morti, che sono stati ricordati per il loro sacrificio in nome dei valori della libertà.

“Sono particolarmente onorato di essere qua oggi e di poter condividere, con la comunità bengalese, la ricorrenza del 51esimo anniversario dal giorno in cui questo popolo ha deciso di rivendicare la propria lingua e la propria indipendenza dal Pakistan”. Così ha concluso l’assessore Zito, che si è congratulato con il giovane Shaidul Abdul, coordinatore del gruppo informale della comunità bengalese, con Salvo Massa, presidente dell’associazione “‘A strummula” che, all’interno del progetto PEC, sta sostenendo la scuola, e con il consigliere Salvo Altadonna, presidente della Commissione Attività Sociali della V Circoscrizione.

L’omaggio nel quartiere Noce

Per l’occasione, Lisa Mancini, collaboratrice scolastica presso l’istituto Manzoni-Impastato, ha donato uno dei suoi lavori di book foldingSekandar Miah, presidente della lega bengalese di Palermo. Un bell’omaggio che raffigura la bandiera del Bangladesh.

“Ho premiato questa etnia che vive di tradizioni. Ho studiato la loro bandiera e ho visto come il popolo bengalese sia attaccato alla sua terra. Il mio obiettivo è trasmettere un messaggio di aggregazione e con questa opera voglio premiare l’amore dei bengalesi al diritto di vita, al rispetto verso il prossimo”. Queste le parole di Lisa Mancini a Palermo Live. “Il cerchio rosso simboleggia il sole che sorge e il sangue versato per ottenere l’indipendenza. Il verde simboleggia il lussureggiante del paese”.

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Redazione PL