Cronaca di Palermo

“NoVacciniNo[Ri]parti”: Alla Braciera tra pizza e immunizzazioni da Covid

Una bella serata all’aperto, in compagnia degli amici, di una pizza e del vaccino. Buona la
prima per l’iniziativa della struttura commissariale per la gestione dell’emergenza Covid a
Palermo in partnership con Confcommercio. #NoVacciniNo[Ri]parti, ieri sera, al ristorante-
pizzeria La Braciera in Villa di Villa Lampedusa, ha fatto registrare più di cento nuovi
immunizzati, molti dei quali ricevevano la loro prima dose di siero anti-Covid.
Si è partiti dai lavoratori dell’azienda di ristorazione; tra i neo-vaccinati, anche il mister
della squadra di calcio Don Carlo Misilmeri, Corrado Mutolo, presieduta dal titolare del
ristorante, nonché presidente di Fipe Confcommercio Palermo, Antonio Cottone. Presente
alla serata, oltre al commissario Covid della Città metropolitana di Palermo Renato Costa,
anche la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio insieme ad alcuni membri
della giunta.

PIZZA/VACCINO, UN’ACCOPPIATA VINCENTE

Un’accoppiata che è piaciuta, quella della pizza e del vaccino, dopo il successo del primo AperiVax al Nautoscopio di pochi giorni fa. Era il primo appuntamento con i vaccini in un’azienda associata a Confcommercio, nell’ambito della collaborazione tra struttura commissariale e l’associazione di categoria palermitana, iniziata da diverse settimane.

E SERGIO VESPERTINO FECE VACCINARE UN FAMILIARE

Due le formule proposte: i percorsi di vaccinazione agevolata, individuali o collettivi, per i
lavoratori delle imprese associate a Confcommercio, all’hub della Fiera del Mediterraneo,
oppure i medici e gli infermieri della struttura commissariale direttamente in azienda a
vaccinare. La maggior parte delle imprese ha usufruito, per ora, della prima formula di
vaccinazione. La Braciera in Villa ha voluto invece che fosse allestita, per una sera, una
postazione vaccinale all’interno del ristorante. Alla serata ha partecipato anche l’attore
Sergio Vespertino, che ha approfittato di #NoVacciniNo[Ri]parti per far immunizzare un
suo familiare.

UN’ATMOSFERA LEGGERA


È stata gradita non solo l’atmosfera più gradevole e leggera, ma anche la semplicità e
velocità dell’operazione: i clienti hanno trovato un qr code specifico per l’immunizzazione
al tavolo della cena prima della pizza. Inquadrandolo, si apriva la schermata della piattaforma di
prenotazione della Fiera del Mediterraneo. Pochi dati anagrafici da inserire e l’utente
inviava la propria richiesta, ricevendo prima una mail di conferma della prenotazione e poi
un’altra comunicazione che gli annunciava il suo turno
. Poteva così recarsi al camper dei
medici, a due passi dal suo tavolo, per l’anamnesi e il vaccino.

IL COMMENTO DI PATRIZIA DI DIO (CONFCOMMERCIO)

“La pandemia è costata troppo alle imprese – dice Patrizia Di Dio, presidente di
Confcommercio Palermo -. Noi siamo qui a fare più del nostro dovere, per far capire quanto è importante avere fiducia nella medicina, perché questo può significare tornare
alla vita normale e non far più rischiare le aziende. L’anno scorso non c’erano i vaccini;
quest’anno ci sono e allora vacciniamoci tutti. Le aziende mettono i propri spazi a
disposizione di tutti coloro che, per senso di responsabilità verso se stessi e la comunità,
vogliano immunizzarsi e proteggersi”.

LA SODDISFAZIONE DI RENATO COSTA

Soddisfatto il commissario Covid della Città metropolitana di Palermo, Renato Costa, che
sta investendo sulla scommessa del “doppio binario”: da un lato, un hub funzionale per
vaccini, tamponi e green pass; dall’altro, l’immunizzazione di prossimità, per portare il
vaccino alle persone.
“Questa strategia funziona – dichiara Costa -. Vogliamo mettere le persone in condizione di
vaccinarsi in ogni contesto, dal museo al ristorante, anche per far sì che il vaccino sia percepito sempre più come un gesto naturale. Stiamo raggiungendo risultati che forse ci
aspettavamo ma che comunque ci gratificano”.

L’IMPORTANZA DELLE VACCINAZIONI DI PROSSIMITA’

“Notiamo che, per molti, il problema non è di essere apertamente contro il vaccino, ma di non avere il tempo o il modo di farlo, quindi si finisce sempre per rimandare. Con le vaccinazioni di prossimità riusciamo a intercettare queste fette di popolazione, che vogliono soprattutto immunizzarsi in modo rapido e
comodo.
Tra tutte le campagne che stiamo svolgendo, da ‘Accanto agli ultimi’ al VacciniTour in provincia, da #VaccinArte ad #AperiVax e #NoVacciniNoRiparti, abbiamo già raggiunto migliaia di persone”.

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Redazione PL