Il regolamento del Cimitero Sant’Orsola di Palermo vieta l’ingresso ai cani. Una tematica di cui Palermo Live si era già occupato grazie alla segnalazione di Bruno Giangreco, presidente dell’associazione di volontariato Anvaps-odv, che qualche mese fa ci aveva raccontato di essersi recato, in compagnia del suo bassotto, al camposanto e di essersi scontrato col divieto scritto nero su bianco su un cartello all’ingresso (LEGGI QUI). Da allora le cose non sono cambiate: i cani non possono accedere e in tanti sentono che tale disposizione necessiti di essere rivista.
“Una battaglia di civiltà – si legge sulla pagina Facebook del Comitato per i diritti dei cittadini – perché l’amore non si interrompe con il tempo e non si ferma davanti a un cancello chiuso. Al Cimitero Sant’Orsola è stato vietato l’ingresso ai cani. Ma ci sono animali che hanno condiviso una vita intera con i loro padroni, che li hanno attesi, amati, accompagnati. Negare loro la possibilità di “ritrovare” il proprio affetto anche solo con una visita è una decisione che colpisce non solo gli animali, ma anche le famiglie che vivono il lutto”.
“Chiediamo buon senso. Chiediamo rispetto. Chiediamo la possibilità di accedere con guinzaglio e sacchettino, come avviene in molti cimiteri italiani – aggiungono dal Comitato -. I nostri amici a quattro zampe non sono un fastidio, sono parte della nostra storia, della nostra memoria e del nostro cuore. La battaglia continua”.
A sposare la causa Sabrina Figuccia, presidente della Terza Commissione Consiliare, che annuncia un esposto sul tema agli organi competenti. “Ci siamo recati al cimitero di Sant’Orsola, a Palermo, dove abbiamo riscontrato che il regolamento vigente vieta ancora l’ingresso degli animali da compagnia – ha dichiarato -. Un divieto che, a mio avviso, non rispecchia più la sensibilità e la cultura del rispetto che oggi la nostra comunità sente verso gli animali. Noi crediamo che sia arrivato il momento di modificare questo regolamento per consentire, nel rispetto del luogo e delle regole di decoro, l’accesso dei nostri amici a quattro zampe anche nei cimiteri. Perché il legame con loro non si interrompe mai, nemmeno nei momenti di raccoglimento e memoria”.