Economia

Movimento cooperativo, in Sicilia nasce un tavolo di lavoro permanente

Un tavolo di lavoro e di confronto permanente sulle politiche della cooperazione per creare sviluppo e occupazione.
Il movimento cooperativo siciliano ha raggiunto un risultato storico, che si fonda sull’accordo tra CONFCOOPERATIVE, LEGACOOPUNCI e UNICOOP.
Realtà che rappresentano circa il novanta per cento delle cooperative aderenti nel territorio regionale.
Un momento clou per le sigle firmatarie dell’intesa, in vista di un appuntamento molto importante: gli stati generali della cooperazione in Sicilia, in programma per la fine di settembre.

OBIETTIVO: RILANCIARE IL SISTEMA COOPERATIVO IN SICILIA

L’intesa è stata raggiunta nell’ambito di un vertice regionale svoltosi a Palermo tra i presidenti delle quattro associazioni regionali.
Ovvero: Gaetano Mancini, Filippo Parrino, Andrea Amico e Felice Coppolino, rispettivamente alla guida di CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP, UNCI e UNICOOP.
Al centro dell’accordo, la volontà comune di affrontare le tematiche nevralgiche del sistema cooperativo siciliano, congiuntamente agli interventi necessari al rilancio.
Il tavolo permanente di confronto definirà le proposte da concretizzare, delineando i percorsi mirati a determinare un dialogo proficuo con l’amministrazione regionale.
Sono circa il novanta per cento delle cooperative aderenti in SicIlia, rappresentate da CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP, UNCI E UNICOOP, quelle che hanno già aderito all’iniziativa.

LE DICHIARAZIONI

“Il tavolo di lavoro- affermano i rappresentanti delle quattro associazioni regionali – sarà il preambolo alla celebrazione degli stati generali della cooperazione siciliana che si svolgeranno alla fine di settembre”.
“Sarà quello – aggiungono –  il luogo dove fare il punto sul valore della cooperazione in Sicilia  in termini di apporto allo sviluppo economico e sociale”.
Un percorso che vede le sigle firmatarie dell’accordo accomunate in un unico obiettivo: mettere in campo energie e  professionalità umane in un quadro di crescita.
Il tutto, dopo i dolorosi anni della pandemia che ha distrutto le imprese e desertificato il territorio.
“Un patrimonio immenso che non possiamo disperdere – proseguono –  e che deve essere il volano di un imprescindibile processo di rinascita e di investimenti per la Sicilia”.
“Abbiamo il dovere – concludono i vertici siciliani di CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP, UNCI e UNICOOP – di portare avanti alcuni importanti progetti che annunceremo nel corso degli stati generali di settembre e che non potranno prescindere da un coinvolgimento ampio delle forze produttive, politiche e sociali siciliane”.

Published by
Marianna La Barbera