Lifestyle

Melissa Satta a Le Iene, il monologo contro chi l’accusa di portare sfortuna: “Società sessista”

Dopo i recenti attacchi ricevuti sui social, Melissa Satta è protagonista del monologo andato in onda ieri sera a Le Iene.

La showgirl, che da qualche mese ha una relazione con Matteo Berrettini, è stata accusata di portare sfortuna al tennista e di essere la “responsabile” del suo temporaneo ritiro dai campi da tennis.

Il monologo di Melissa Satta

“Da tempo sono vittima di insinuazioni e insulti per la mia relazione. All’inizio erano solo commenti sui social e a quelli, purtroppo, ti ci abitui pure, ma quando il mio fidanzato è stato costretto a ritirarsi per infortunio da un torneo ho capito che il problema era ben più grosso – inizia così il monologo di Melissa Satta, che poi prosegue – Un importante quotidiano ha titolato: ‘Melissa Satta porta sfortuna’ un titolo che non solo è inaccettabile, ma che è indice del sessismo profondo che la nostra società ha interiorizzato. ‘Cherchez la femme’ scriveva Dumas più di 160 anni fa, e questa espressione purtroppo descrive ancora molto bene la tentazione irresistibile, quando qualcosa nella vita di un uomo va storta, a dare la colpa alla sua donna, alla strega capace di prosciugargli talento e buona sorte. E ancora: “La prossima volta che vi verrà voglia di scrivere un commento di odio provate a fermarvi e a riflettere sui motivi per cui provate quell’odio. Potreste iniziare a scoprire molto su voi e, forse, a diventare persone migliori”.

“Nessuno ha mai scritto di un uomo che porta sfortuna alla sua compagna”

Melissa Satta conclude il monologo chiedendosi: “Avete mai letto il contrario? Avete mai letto sui giornali un titolo in cui un uomo di successo è accusato di portare sfortuna alla sua compagna? Ve lo dico io: no, perché quel titolo nessuno lo ha mai scritto. Questa voglia d’incolpare, di distruggere l’altro, è la stessa a cui ogni giorno sono esposte tante giovani sui social e che, da madre, non voglio che mio figlio debba mai conoscere”.

Continua a Leggere

Fonte foto: Iene.mediaset.it

Published by
Roberta Rizzo