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Mega rissa con coltelli e bottiglie in via Maqueda, “Turisti scappati terrorizzati”

Scene di pura follia oggi, martedì 26 agosto, a ora di pranzo in via Maqueda a Palermo: una mega rissa tra circa dieci persone di origine tunisina all’altezza del vicolo Santa Rosalia. Il gruppo si è affrontato con coltelli e pezzi di vetro, in mezzo ai turisti impauriti che cercavano di scappare. Alcuni dei partecipanti sono rimasti feriti alle mani e alle braccia, perdevano molto sangue. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, ma alla vista dei militari i tunisini si sono dati alla fuga.

«I turisti sono scappati – raccontano alcuni testimoni -, avevano le facce sconvolte, terrorizzate. Molti turisti dovevano raggiungere le strutture dove pernottavano, ma non gli è stato possibile. Avevano paura, nei loro occhi si leggeva il terrore. Quelli che si sono affrontati a colpi di coltello li conosciamo – continuano – molti di loro li vediamo giornalmente spacciare”. Tra le ipotesi della rissa, infatti, ci potrebbero essere questioni legate a sostante stupefacenti.

“Tra via Case nuove e arco di Cutò è un percorso maledetto – sbotta Antonio Nicolao, vice presidente della prima circoscrizione -. Morti, feriti da accoltellamenti, risse, spaccio, bivacco e molestie alle donne sono la consuetudine. Lo abbiamo detto con gli esposti, attraverso la stampa e lo continuiamo a dire da oltre due anni, in quel tratto di strada servono i presidi delle forze dell’ordine. Nell’ultimo sit-in in prefettura proprio del 6 agosto scorso il ministro dell’Interno insieme al sindaco hanno ribadito che Palermo non è tra le città più insicure tant’è che c’è una diminuzione di reati del 14%. Mi pare che queste dichiarazioni siano le motivazioni – conclude Nicolao – per non aumentare con immediatezza la presenza delle forze dell’ordine in strada, anche se alcuni sindacati di polizia ribadiscono la diminuzione negli ultimi anni di 15 pattuglie a fronte delle 25 e di 200 agenti”.

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Redazione PL